MotoGP e Covid19, seriamente a rischio il GP di Thailandia: calendario in rivoluzione

MotoGP e Covid19, seriamente a rischio il GP di Thailandia: calendario in rivoluzione
Se la situazione dei contagi non farà assistere ad un netto miglioramento, la MotoGP non tornerà a Buriram prima del 2022. La soluzione naturale è un doppio appuntamento a Sepang, ma anche in Malesia i contagi sono in aumento
20 luglio 2021

L’aumento dei casi di Covid19 sta mettendo seriamente a rischio il GP di Thailandia, previsto per la seconda settimana di ottobre. Anzi, da voci vicine al paddock, sembrerebbe proprio che l’annullamento sia già dato per scontato e che per rivedere il motomondiale a Buriram bisognerà aspettare il 2022, tanto che Dorna starebbe già cercando una soluzione alternativa. La decisione di cancellare l’evento, comunque, non è ancora stata presa ufficialmente, ma pare che il governo tailandese, anche se si dovesse ottenere una qualche autorizzazione per svolgere il gran premio a porte chiuse, non avrebbe interesse ad andare avanti e per Ezpeleta e i suoi collaboratori è già tempo, quindi, di fare i conti con un’altra grana.

La soluzione naturale, visto il tour in oriente dopo il GP di Austin, potrebbe essere quella di un doppio appuntamento sul circuito di Sepang, ma anche in Malesia la situazione dei contagi non fa dormire sonni tranquilli. Difficile, al momento, capire con esattezza quali potranno essere le scelte di Dorna, anche perché la situazione è in continuo divenire, ma, secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa spagnola, è tornata in auge persino la candidatura di Misano, anche se non sarà certamente facile rivedere tutto il calendario. Più possibile, invece, l’ipotesi del doppio GP nel Circuit of the Americas, già confermato come sede del Gran Premio delle Americhe il prossimo 3 ottobre.