MotoGP, Bradley Smith: "Aprilia dovrebbe clonarmi"

MotoGP, Bradley Smith: "Aprilia dovrebbe clonarmi"
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Ancora in attesa di una decisione, l'inglese prepara il piano B con la SSP spagnola. E spiega perché Aprilia avrebbe bisogno di lui con un doppio ruolo. Confermando la tesi di KTM
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
19 febbraio 2021

La formazione del team Aprilia MotoGP 2021 non è ancora definita. Nonostante infatti MotoGP.com sembri... sapere quello che nemmeno a Noale dichiarano di sapere, il reparto corse della Casa veneta sta prudentemente rimandando al momento della presentazione ufficiale della squadra (al momento non calendarizzata) l'annuncio su chi saranno i piloti e chi il collaudatore della RS-GP che prenderà il via della stagione.

Una situazione paradossale, perché qualunque scelta compia, Aprilia dovrà rinunciare a qualcosa, secondo una tesi espsota da Bradley Smith in un'intervista a Bikesportnews; l'inglese, peraltro, sta pensando a un piano B per tenersi occupato in caso le trattative con la Casa di Noale non vadano come si immagina, impegnandosi nella fattispecie con un team organizzato insieme a Claudio Corti nella SSP300 spagnola.

"In un mondo perfetto dovrebbero clonarmi, perché lo scenario migliore per Aprilia sarebbe avermi sia come collaudatore che come pilota, ma come sappiamo, la cosa non è possibile. Quindi per Aprilia sarebbe meglio se io sviluppassi la moto e facessi la wildcard per far progredire il progetto, perché se lo facesse Savadori non andremmo da nessuna parte. Ecco perché Rivola ha parlato della decisione sul secondo pilota dicendo che non dipende esclusivamente dal tempo sul giro, perché sa benissimo che sono io il più veloce dei due."

Una dichiarazione apparentemente arrogante, ma che ben analizzata ha la sua ragion d'essere. Le considerazioni riguardo lo scarso valore di Savadori come collaudatore sono tutto sommato condivisibili, se non nei modi almeno nei contenuti: Lorenzo è un gran pilota, ma conosce la RS-GP (e la categoria in generale) da troppo poco, ed è probabile che l'esperienza di Smith gli permetta di essere più preciso e veloce nel formare un giudizio. Lo stesso discorso, pur se in questo caso con più se e ma, si può fare riguardo la velocità: è evidente che la scelta di Savadori è da considerarsi in prospettiva, perché se il Mondiale partisse domani considereremmo eventualità abbastanza probabile che l'inglese stesse davanti al romagnolo. Almeno nelle prime gare

"Le trattative sono ancora in corso: Aprilia deve decidere cosa è meglio per il suo progetto sia a breve che a lungo termine, e io devo fare lo stesso per me e per la mia carriera. Ho detto abbastanza chiaramente che sono un pilota, e che quindi voglio una sella ufficiale. Non sono ancora pronto per la vita da collaudatore pensionato."

In questa dichiarazione sta tutta la frustrazione del pilota che si sente messo da parte per il bene comune del team (situazione già vista altrove...) nonostante si senta ancora abbasta veloce da poter dire la sua in gara. Ma tornando alla prima dichiarazione, non è difficile trovare un collegamento con la vicenda Bradl di qualche giorno fa.

In sintesi, la considerazione di Smith è corretta: non avendo accesso a un top rider più veloce di quanto possa essere lui, ad Aprilia, potendo, converrebbe utilizzare Bradley in entrambi i ruoli. Chiaro, una situazione ben diversa da quella in cui si trova Honda - con tutto il rispetto per Stefan Bradl, che è pur sempre un campione del mondo, Marquez ha evidentemente tutt'altro valore - ma che potrebbe essere non del tutto improbabile né tantomeno impossibile per altri team, magari non di primissimo piano, per i quali la sostituzione del pilota titolare arriverebbe addirittura a rivelarsi un colpo di fortuna.

Quello che però non si capisce, nel discorso di Smith e quindi di Aprilia, è che stante lo status di team che gode di concessioni (a differenza di KTM che l'anno scorso le ha persein quale misura l'essere pilota titolare impedirebbe a Smith di continuare a portare avanti lo sviluppo, con Savadori ad affiancarlo con la possibilità di crescere in esperienza e... utilità alla causa.

L'impressione, a questo punto, è che il problema a questo punto non sia di tempo sul giro, come giustamente sostiene Smith, ma nemmeno di abilità nel collaudo. Quanto piuttosto di, chiamiamola così, affidabilità professionale, che l'anno scorso pare sia mancata tanto da convincere l'AD di Aprilia Racing Massimo Rivola a sostituire, a Mondiale ancora in corso, Smith con - appunto - Savadori. Attendiamo la conferenza stampa di presentazione di moto e team per assistere alla fine della telenovela.