MotoGP Austin. Marquez è il più veloce nel primo turno di prove libere

MotoGP Austin. Marquez è il più veloce nel primo turno di prove libere
Giovanni Zamagni
E’ stato un turno di libere poco significativo, perché si è girato 5-6 secondi più lento rispetto ai test. Anche in condizioni limite | G. Zamagni, Austin
19 aprile 2013

Punti chiave

AUSTIN – E’ stato un turno di libere poco significativo, perché si è girato 5-6 secondi più lento rispetto ai test. Anche in condizioni limite, però, davanti a tutti c’è sempre Marc Marquez, con Jorge Lorenzo in scia, mentre gli altri sono staccati di secondi, come se si fosse girato sul bagnato e non sull’asciutto.


MARC MARQUEZ: “POCO SIGNIFICATIVO”

«E’ sempre importante iniziare bene, ma abbiamo girato troppo lento, non è stato un turno molto significativo: si migliorerà moltissimo nei prossimi turni. Ho una buona confidenza con la moto, ma bisogna stare attentissimi, perché è facilissimo cadere: io credo che i veri valori si vedranno solo dopo il warm up».


JORGE LORENZO: “ASFALTO DISASTROSO”


«Male, molto male. Come nei test, fa molto freddo e l’asfalto non tiene per niente: è una pena girare in circuito così bello, ma con un asfalto che non dà nessuna confidenza. Ripeto, è una questione di asfalto, non di gomme, perché in altri tracciati, non c’è tutta questa differenza quando la temperatura è bassa: non hai confidenza per spingere in entrata di curva. Sinceramente pensavo di essere molto più lento e quando ho visto i tempi non pensavo di essere così vicino a Marquez e alle Honda. Ma conta poco, perché si girerà 5-6 secondi più rapidi: per dare giudizi bisogna aspettare quando la pista migliorerà. Qui Marquez ha una grande sicurezza, soprattutto in entrata di curva».


VALENTINO ROSSI: “CONDIZIONI LIMITE”

«Abbiamo girato in condizioni molto, molto al limite: con questo vento e questo freddo si fa veramente fatica a far entrare in temperatura le gomme, in particolare quella posteriore. Così è difficile lavorare sulla moto, capire se la messa a punto funziona oppure no: nel finale mi sembrava che andasse un po’ meglio, ma ho preso bandiera per pochi secondi e non sono riuscito a effettuare l’ultimo giro. Bisogna comunque cercare di migliorare, perché Marquez e Lorenzo hanno già un discreto vantaggio: credo comunque che nel turno del pomeriggio sarà tutta un’altra storia. Marquez ha fatto il miglior tempo anche perché in queste condizioni rischia di più: non voglio dire che sia un “pazzo”, tutt’altro, piuttosto che in simili situazioni avere 20 anni è un bel vantaggio… Sicuramente è una pista difficile, con 3-4 punti un po’ ostici, ma non è la più difficile che abbia mai visto: rispetto ai migliori fatico soprattutto nel T2, è lì che bisogna migliorare».


ANDREA DOVIZIOSO: “GRIP INESISTENTE”

«Il grip è disastroso, le gomme non lavorano, non scivolano e non fanno “pressione”: è molto pericoloso. In inserimento di curva sembra di guidare sul bagnato e se forzi un po’ di più la moto ti lancia in aria. La pista è effettivamente molto bella, ma non puoi forzare, frenare, aggredire: per certi versi è peggio che a Indianapolis, perché con le Bridgestone non vai avanti se non le mandi in temperatura. Andare più o meno forte dipendeva dai rischi che volevi prendere: adesso bisogna capire se migliorerà oppure se dovremo adattarci a gestire questa situazione».


DANI PEDROSA: “E’ PERICOLOSO”

«Non c’è grip, la prima curva è addirittura orribile. E’ pericoloso girare così».


ANDREA IANNONE: “AVEVO PAURA”

«Ho fatto tanta fatica, perdevo sempre il posteriore: le gomme non lavorano e ho anche avuto paura. La pista è bella, ma difficile: se sbagli una curva, ti porti dietro l’errore per le quattro successive».


CAL CRUTCHLOW: “NON SI PUO’ GUIDARE”

«Era pericoloso, non si poteva guidare».

CLASSIFICA
Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 337.7 2'08.756  
2 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 334.1 2'09.009 0.253 / 0.253
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 337.9 2'10.356 1.600 / 1.347
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 333.7 2'10.665 1.909 / 0.309
5 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 330.7 2'10.801 2.045 / 0.136
6 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 334.1 2'10.828 2.072 / 0.027
7 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 333.7 2'10.910 2.154 / 0.082
8 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 330.4 2'11.232 2.476 / 0.322
9 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 335.8 2'11.929 3.173 / 0.697
10 11 Ben SPIES USA Ignite Pramac Racing Ducati 331.8 2'12.813 4.057 / 0.884
11 68 Yonny HERNANDEZ COL Paul Bird Motorsport ART 311.4 2'13.058 4.302 / 0.245
12 71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 314.8 2'13.321 4.565 / 0.263
13 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 332.9 2'13.339 4.583 / 0.018
14 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 314.1 2'13.694 4.938 / 0.355
15 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 312.1 2'13.970 5.214 / 0.276
16 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 316.4 2'14.530 5.774 / 0.560
17 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing ART 312.8 2'14.828 6.072 / 0.298
18 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 331.8 2'14.859 6.103 / 0.031
19 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 316.1 2'16.465 7.709 / 1.606
20 7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 307.9 2'16.481 7.725 / 0.016
21 67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 310.4 2'17.441 8.685 / 0.960
22 8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 309.8 2'17.685 8.929 / 0.244
  70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 312.0 2'18.338 9.582 / 0.653
  52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 309.5 2'18.684 9.928 / 0.346
  79 Blake YOUNG USA Attack Performance Racing APR 304.4 2'19.440 10.684 / 0.756
  44 Mike BARNES USA GP Tech BCL 286.0 2'21.530 12.774 / 2.090

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