MotoGP a Jerez. Valentino Rossi: "Non faccio lavorare le gomme"

MotoGP a Jerez. Valentino Rossi: "Non faccio lavorare le gomme"
Giovanni Zamagni
Mentre Jarvis si esalta per la doppietta e per le prestazioni della M1 (“Ci possiamo giocare il titolo”), Valentino è costretto al ritiro per un problema tecnico, mentre era già staccatissimo. “Con la dura anteriore sarei andato meglio, ma il mio problema è al posteriore”
19 luglio 2020

Lin Jarvis non ha dubbi: “La M1 è cresciuta moltissimo, siamo competitivi: possiamo giocarci il mondiale”. La doppietta Quartararo/Vinales sembra certificare le parole del numero della Yamaha. Ma se è così, perché Valentino Rossi è andato così male? E dicamo la verità: la rottura della moto (non è stato specificato cosa) ha salvato il nove volte campione del mondo da una figuraccia, anche se la sostanza non cambia: quello di Valentino è stato un GP pessimo.

“Peccato, se non avessi avuto un problema tecnico, avrei vinto” trova la forza di ironizzare Valentino. Nonostante tutto, almeno apparentemente, mantiene il buon umore.

“Perché vado così male? Perché non riusciamo a far lavorare bene le gomme. Per il posteriore, la scelta ra praticamente obbligata sulla morbida, mentre per l’anteriore sono stato a lungo indeciso tra dura (come tutti gli altri, nda) e soffice (come Vinales, nda). La differenza era minima, alla fine ho scelto la soffice; adesso posso dire che con la dura si poteva essere più veloci, ma non è stato questo il problema. Io soffro con la gomma posteriore non con quella anteriore. Per il prossimo GP bisogna trovare qualcosa”.

Cosa è successo alla moto?

“Uscendo dall’ultima curva, in rettilineo si è accesa la spia rossa di allarme: ho dovuto fermarmi a bordo pista”.

In generale, come la vedi?

I primi tre delle qualifiche, Quartararo, Vinales e Marquez sono più veloci, in questo momento sono di un altro livello. Adesso bisogna capire cosa è successo a Marc, quanto tempo ci vorrà per recuperare. E non dimentichiamo Dovizioso, perché ci saranno tanti circuiti favorevoli alla Ducati”.

Hanno inciso le condizioni difficili?

“Oggi effettivamente faceva molto caldo, ma io mi sento bene fisicamente”.

Può servire guardare i dati degli altri piloti Yamaha?

“Ho problemi con le gomme, i loro dati servono a poco”.

Sei simile a Morbidelli, ma anche lui non ha patito con gli pneumatici.

“Come guida siamo simili, ma io sono 10 cm più alto e più pesante. A inizio gara, Franco era in crisi come me, poi ha fatto una buona gara, ha lottato per il podio, è stato veloce alla fine. Evidentemente, anche lui riesce a far lavorare meglio le gomme”.

Se Marquez dovesse saltare più gare, sarebbe un altro campionato?

“Bisogna capire quanto tempo ci metterà a tornare in moto. Gli si è chiusa davanti all’inizio, è riuscita a riprenderla, ha spinto forte. Era attaccato a Vinales, ma gli è andata via dietro in maniera violenta, la botta è stato forte. Credo che Quartararo, Vinales e Dovizioso abbiamo una grande occasione, se la possono giocare”.

Quando ti ha raggiunto lo hai fatto passare’

“Io ero molto lento, ero in difficoltà: avevo poco da mettermi nel mezzo, mi ha passato facile”.

E domenica prossima?

“Ci proveremo. Dobbiamo risolvere questo problema”.