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Gigi Dall'Igna ha espresso le sue riflessioni sul GP d'Italia al Mugello. Marc Marquez ha dominato su una pista, sulla carta, non delle sue preferite.
Eppure... pole, Sprint e gara!
"Ancora una volta - ha esordito il dg -, Ducati ha messo a segno un altro poker in uno dei circuiti più belli al mondo, conquistando un podio tutto nostro, con tutte e tre le squadre rappresentate. Il modo migliore per ricompensare i nostri fantastici tifosi che, come sempre, hanno creato un’atmosfera splendida, con una gioia contagiosa su una pista che è la nostra casa e che, inoltre, rappresenta un prezioso banco di prova tecnico, date le sue caratteristiche eccezionali e riconosciute".
Su Marquez: "Marc ha trionfato, sfoggiando l'ennesimo capolavoro in stile “il vincitore prende tutto”, accumulando prove libere e qualifiche, turni, Sprint Race e MotoGP, onorando al meglio la sua 100ª pole position in carriera. È stato perfetto per tutto il weekend, chiudendo con una vittoria che è stata anche frutto di astuzia, pazienza e capacità di gestire ogni aspetto della gara: è riuscito a contrastare e contenere la furia iniziale dei suoi rivali e poi ad aumentare il ritmo nel momento decisivo, staccandosi e imponendo il suo dominio con un ritmo che era inattaccabile per gli altri, al punto da far sembrare tutto troppo facile su una pista che non è nemmeno una delle sue preferite...".
Sulla gara della domenica: "Ci siamo goduti un inizio di gara spettacolare con Marc e Pecco che si sono subito incrociati, tra sorpassi, contrattacchi e la presenza indomabile e onnipresente di Alex Marquez".
Sul pilota italiano: "Bagnaia, in particolare, ha dato tutto: generoso come sempre e anche “spinto” dai tifosi che gli hanno dimostrato tutto il loro affetto. Dopo un'ottima partenza ha lottato come un leone ed è stato protagonista di una prestazione unica, una battaglia che ricordava i tempi passati. Poi, purtroppo, ha sofferto più degli altri della normale perdita di aderenza e delle conseguenti vibrazioni e scossoni nella parte finale della gara. Tuttavia, i segnali di ripresa c'erano, e ho apprezzato soprattutto la sua reazione, la grinta e la determinazione di un campione indiscusso. Dobbiamo partire da quei primi giri e fare in modo che possa esprimersi per tutta la gara: continuare a mettere tutto il nostro impegno nella ricerca di nuove soluzioni e nel miglioramento delle sue prestazioni".
Su Marquez junior: "Alex ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte e costante, sempre “sul pezzo”. Non bisogna mai dimenticare che essere costantemente al vertice nella classe regina non è solo difficile dal punto di vista tecnico, ma richiede anche una maturità che richiede tempo per essere assimilata; lui, invece, gestisce tutto come un veterano, abituandoci troppo ai suoi risultati costanti e alla sua grande velocità su tutte le piste".
Chiusura sul pilota VR46: "Infine, ma non meno importante, dobbiamo menzionare un Diggia determinato e audace. Ha messo a segno una grande rimonta, conquistando un posto sul podio, il suo primo al Mugello in MotoGP: una gara straordinaria e un risultato che significa molto per il Team. Un sentito ringraziamento a tutto il team che significa e dà così tanto; ma oggi il mio pensiero va prima di tutto ai nostri fantastici tifosi: un enorme grazie che viene dal cuore e che rimarrà nel cuore come il ricordo più bello, per sempre. Forza Ducati!".