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Al Balaton Park se la giocano due rookie che quest'anno danno spettacolo: segno che, anche nelle stagioni a venire, ci sarà da divertirsi. All'ultimo giro, Maximo Quiles e Valentin Perrone non si risparmiano: alla prima curva lo spagnolo si è portato in prima posizione, senza indugi. Il pilota Tech3 si è riavvicinato al numero 28 ed è riuscito a restituirgli il sorpasso a poche curve dalla bandiera a scacchi. I due si sono scontrati sul traguardo, ma a spuntarla è stato il pupillo del fratelli Marquez, per soli 18 millesimi!
An absolute grandstand finish with Quiles winning by 0.018s 🏆⚔️#HungarianGP 🇭🇺 pic.twitter.com/SSW92PWBdR
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) August 24, 2025
Fin dai primi giri, la lotta per la vittoria è apparsa un affare riservato ai primi quattro: Maximo Quiles e Valentin Perrone - appunto, che da subito si sono messi al comando della corsa - , David Munoz e Angel Piqueras. Per qualche giro, era riuscito ad avvicinarsi al gruppetto di testa, in quinta posizione, l'italiano Guido Pini.
Le carte in tavola si sono rimescolate da metà gara in poi: Quiles, fino a quel momento leader, ha commesso un errore, scivolando in quarta posizione. Pochi giri dopo è caduto Guido Pini, proprio nel tentativo si sorpasso del pilota Aspar. Da lì il numero 28 ha ricostruito la sua lotta per la vittoria, a cui si è aggiunto il leader del mondiale José Antonio Rueda, contro l'argentino.
Nello scambio di posizioni, durato per tutti i venti giri, a completare il podio è stato David Munoz. Quarto Angel Piqueras, quinto Rueda.
Con la caduta di Pini, il migliore degli italiani è stato Dennis Foggia, undicesimo. Dodicesimo Nicola Carraro, diciassettesimo Stefano Nepa, diciannovesimo Riccardo Rossi, ventunesimo Leonardo Abruzzo.