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Balaton Park - Marc Marquez sorride oppure ride forte dopo alcune sue battute in risposta alle domande dei giornalisti nel giovedì ungherese, il primo al Balaton Park Circuit.
Sta facendo una differenza pazzesca, lui e la sua GP25, e a chi gli chiede cosa gli manca rispetto al 2019 risponde sicuro: "L'esplosività". Cioè, il suo corpo, a 32 anni e quattro operazioni dopo, non è più reattivo come lo era a 26.
Tuttavia con la Ducati il pacchetto sembra bastare e avanzare. Balaton è un circuito nuovo per tutti, ma lui, come gli altri piloti Ducati, ci ha girato qualche settimana fa con le Panigale, cadendo anche due volte alla curva 9: attenzione quando fa così, sta cercando di capire i limiti del circuito.
Ecco cosa ha risposto ai giornalisti.
Nell'intervista in inglese (i piloti fanno un'intervista in inglese e una nella loro lingua madre), hai parlato molto di Pecco. Cosa ne pensi della sua situazione?
"Pecco ha regalato alla Ducati due titoli mondiali e continuerà l'anno prossimo in Ducati, può ancora dare molto alla Ducati. In parole povere, quando un atleta entra in una spirale, che sia un pilota o un attaccante, quando le cose non vanno bene, inizi a perdere fiducia, gli obiettivi non arrivano... e improvvisamente, da un giorno all'altro, quando hai talento e ce l'hai già fatta, ricominci a fare bene. La stessa cosa succede ai piloti della MotoGP, quando ti manca la fiducia, inizi a perdere 0,030 o 0,050 in frenata. Stiamo parlando a fine giro di due decimi, e questo è sufficiente per finire sul podio o ottavo. Pecco sta dimostrando di avere la velocità, perché altrimenti non hai un venerdì come quello suo in Austria. Deve solo ritrovare la fiducia in se stesso, come ho fatto io l'anno scorso quando ho iniziato con la Ducati. Voi mi spingevate per ottenere risultati, e io dicevo: "Prima di tutto, devo ritrovare la fiducia in me stesso. Devo rigenerarmi e credere di nuovo in me stesso". Quando si attraversano momenti come questo, si dubita di sé stessi. Credo che Pecco sia in quella fase di transizione, ma nonostante la tensione, è terzo nel Campionato del Mondo. Se togliete me, sarebbe a 40 o 50 punti (55, ndr) dal secondo. Nello sport, l'ultima gara o l'ultima partita valgono molto, ma bisogna anche capire la storia che ha costruito con la Ducati"
Nuovo circuito in Ungheria orientale e quando i circuiti sono nuovi per tutti di solito vince Marc Márquez...
"Non nego che uno dei miei punti di forza è sempre stato quello di adattarmi rapidamente a nuovi circuiti e condizioni diverse. Vedremo come andrà questo fine settimana, perché tutti i piloti Ducati conoscono questo circuito, dato che siamo venuti qui per provare. Questo ci aiuterà molto soprattutto nelle FP1, ma è anche una pista dove non ci sono molti segreti. Come nel kart, i tempi sono sempre molto più vicini e mi aspetto anche che i distacchi tra le moto siano ridotti. Cercheremo di partire bene e di vedere dove si trova il limite in ogni sessione, che migliorerà col tempo"
Balaton ti ricorda qualche altro circuito?
"Quello che mi ricorda di più è l'Austria, da dove veniamo"
Beh, lì non è andata male per te...
"Non male. Sì, l'Austria è un po' più grande, soprattutto T3 e T4, offre un po' più di velocità, ma anche molti "stop-start-stop-start". Ovviamente, le due chicane, che sono state costruite per la sicurezza perché altrimenti non si potrebbe correre qui, sono chiaramente innaturali, come in Austria sulla 2A e 2B. Ma ho sempre detto che, in un calendario di 22 gare, un Campionato del Mondo deve avere circuiti di ogni tipo, purché siano sicuri. Questo, da quello che ho visto, lo è, ma vedremo domani"
Sembri migliore rispetto al 2019. Puoi confermarlo ora?
"No"
Hai l'86,9% dei punti dell'anno...
"Sì, ma nel 2019 avevo alcuni punti di forza che ora non ho più, e ne ho altri, in termini di esperienza. Non dico che non fosse così nel 2019, ma ora sono convinto di essere sulla moto migliore in griglia con il team migliore. Non dico che non fosse così anche allora, ma le altre Honda non erano così vicine. In Austria, un'altra Ducati è arrivata seconda. Guarda il 2019, quando una Honda è arrivata prima e seconda (GP di Phillip Island: Marc e Crutchlow, ndr)"
Cosa avevi allora che ora non hai più?
"Esplosività"
Col passare dei giorni cambieresti ciò che hai fatto quando hai incrociato Valentino Rossi in pit lane senza salutarlo?
"Sono in un momento della mia vita in cui cerco solo di essere circondato da persone che mi sostengano. Non l'ho visto. Te lo giuro, perché in Ungheria le cose sono andate male per me. Guardavo per terra. Te lo prometto perché è così che vanno le cose. Non l'ho visto. Guardavo il terreno, come i cavalli sulla griglia di partenza, e non mi interessa se Valentino o Brad Pitt incrociano il mio cammino, perché non li vedrò. Guarderò il terreno, perché sono concentrato sulla mia gara"
Prepariamoci a quando vincerà il premio BMW per essere stato il migliore in qualifica e alla morbosa curiosità che alcuni stanno già suscitando sui social media, chiedendosi se sarà Rossi a dare le chiavi dell'auto a Marquez (è una BMW griffata VR46 e dovrebbe essere proprio il 46 a consegnare il premio, ndr), e se lui le accetterà...
"Spero di vincere, ma la mia Audi mi va bene" (con una grossa risata finale, ndr)