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Marc Marquez ha vinto la settima Sprint su otto disputate. È stata una gara non dominata, almeno per la prima metà. Il problema è stato alla partenza. Il 93 ha pattinato con la ruota posteriore e il velocissimo fratello Alex si è messo davanti, fino al sesto giro.
Poi MM è ripassato ed è andato a vincere con due secondi di vantaggio sul pilota Gresini. In campionato i punti sono 208, contro i 181 di Alex e i 124 di Bagnaia. Tutto continua a mettersi bene.
Ecco cosa ha detto Marquez ai giornalisti.
Sulla partenza...
"Ho avuto un problema alla partenza, perché la gomma posteriore ha iniziato a girare. Sono riuscito a gestire senza perdere posizioni, la mia idea era mettermi in testa all'inizio e arrivare alla fine così. Alex si è messo a spingere tanto nei primi giri, è un mio punto debole nei primi giri con la soft al posteriore. Ho mantenuto la calma e con il proseguire della gara il feeling era ottimo, fantastico. Speriamo di fare lo stesso domani"
Sul weekend fino a ora...
"L'obiettivo principale del weekend era partire in prima o seconda posizione. L'abbiamo raggiunto, nella Sprint siamo riusciti a vincere. Domani cercheremo di lottare per la vittoria, ma soprattutto capire la situazione di gara, capire ogni momento, cosa bisogna fare e soprattutto se succede come oggi, che poi ha slittato la gomma in partenza, siamo rimasti quarti, poi terzi, secondi. Alex era scappato. Sono stato paziente e ho mantenuto il mio ritmo e sono riuscito a raggiungerlo, a superarlo, ma domani potrebbe succedere di nuovo o potrebbe succedere che sia lo stesso Alex o un altro pilota ad andare più veloce"
Nei primi giri tuo fratello ti ha messo più in difficoltà di quanto ti aspettassi?
"Credo che nel secondo o terzo giro sia stato più veloce di me, ma è normale, Álex ha giocato le sue carte, quando si è visto primo e ha visto che stavo partendo male. Probabilmente non sapeva dove fossi e ha giocato le sue carte. All'inizio mi ha messo sotto pressione"
Come ti spieghi il fatto che Pecco sia partito quarto e abbia finito 12°?
"Ovviamente per il team Ducati se entrambi i piloti sono davanti e vanno veloci, allora ci sono più informazioni e più possibilità di provare cose nuove, no? Per ora, da quanto ho capito, stiamo andando entrambi con una moto identica. Ma va bene, ci sono delle cosette da provare. Speriamo che domani riprenda il ritmo, così lunedì durante i test potremo provare delle cose e, come è successo nella pre-stagione, quando andava molto, molto veloce, riprenda quelle sensazioni e possiamo avere commenti molto simili a quelli della pre-stagione, beh, sia io che lui avevamo già detto che i commenti erano gli stessi e questo facilita anche il lavoro degli ingegneri"
Che rivali ti aspetti domani?
"Alex è il più in forma tra i rivali. E poi Fermín ha una grande seconda parte di gara, io non lo dimenticherei, dato che oggi con la moto ha fatto molto bene e in tutte le gare nella seconda parte sta andando molto veloce, vedremo. Le KTM non sono lontane, o almeno così è sembrato ieri e stamattina"
- a Sky -
Sulla gara...
"Ho fatto una gara tanto diversa da quello che immaginavo, perché quando vai dietro agli altri la gomma davanti va su con la temperatura ed è molto più difficile. L'obiettivo era partire primo ed essere primo tutti i giri, ma ha sgommato il dietro in partenza. Per domani dovremo fare qualche modifica, perché dopo diventa tutto più difficile, ma il fatto che qua avessi il passo mi ha fatto stare calmo, sapendo che con la gomma usata mi sento meglio che con la gomma nuova ho aspettato"
Subito dopo la partenza ti sei toccato con Acosta...
"Sono onesto, non mi ricordo esattamente la dinamica dell'incidente con Pedro Acosta in partenza: so che era all'interno. Questo succede quando uno parte male e tutti arrivano in velocità e si crea il contatto. Quando è successo stavo facendo la curva a sinistra e stavo guardando che succedeva, perché è una curva che è difficile da gestire al primo giro"
Questa Ducati è la moto migliore che hai guidato?
"Ogni moto ha le sue cose, il suo momento, questa moto va molto bene ed è quella per vincere il campionato. Sono nel team per vincere il campionato e devi gestire tutto. Con la Honda mi sono sentito molto bene nel 2014 e nel 2019, ma era un altro stile di guida, ora si deve guidare in maniera più pulita. Non si può avere tutto: il buono della Honda, il buono della Ducati, il buono della Yamaha. La Ducati è la moto più bilanciata"