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"Finalmente tutti e tre insieme", ha scritto Luca Marini in una storia Instagram che mostra la sua mano intrecciata a quella della moglie Marta e della piccola Angelina, sua figlia.
Il pilota italiano, da poco uscito dalla terapia intensiva, è ancora ricoverato in una clinica specializzata a Tokyo, dove è stato raggiunto dalla famiglia dopo il grave incidente di mercoledì 28 maggio, durante i test in preparazione alla 8 Ore di Suzuka. Nell’impatto Marini ha riportato la lussazione dell’anca sinistra, danni ai legamenti del ginocchio sinistro, fratture allo sterno e alla clavicola sinistra, oltre a uno pneumotorace al fianco destro.
A rassicurare sulle sue condizioni è stato il padre Massimo, che al Resto del Carlino ha raccontato di aver sentito il figlio "bene", seppur con voce affaticata. Ha inoltre spiegato che la TAC ha escluso complicazioni ai legamenti del ginocchio, scongiurando così la necessità di un intervento chirurgico: sarà sufficiente un percorso di fisioterapia per il recupero. Il quadro clinico è in continuo miglioramento, tanto da far sperare in un rientro in Italia non troppo lontano.
Nel frattempo, in vista del Gran Premio di Spagna ad Aragón, Honda ha confermato che Luca Marini non sarà sostituito per il round spagnolo, che questa volta includerà anche i test ufficiali del lunedì post-gara.
Secondo il regolamento MotoGP, ogni team ha a disposizione 10 giorni dall’infortunio del pilota titolare per designare un eventuale sostituto. In questo caso, Honda ha scelto di non avvalersi di questa possibilità.