MotoGP 2025. GP di San Marino. Massimo Rivola: "Bez ha guidato sopra le possibilità della moto. Ducati? Più facile di Aprilia da portare al limite"

MotoGP 2025. GP di San Marino. Massimo Rivola: "Bez ha guidato sopra le possibilità della moto. Ducati? Più facile di Aprilia da portare al limite"
L'ad di Aprilia racing dopo il weekend romagnolo: "Credo che Marc e Marco fossero a due decimi dall'andare in terra entrambi". Sul suo pilota: "Non sapevo fosse un lavoratore di questo calibro e secondo me qui c'è molto della scuola di Vale". Su Marquez: "Il sorpasso che ha fatto a Marco ieri nella Sprint è qualcosa di speciale, sinceramente. Non vedo l'ora di battere Marc"
18 settembre 2025

Misano - Nel pomeriggio di domenica Massimo Rivola ha raggiunto i giornalisti al media scrum per parlare della giornata e del momento vissuto da Aprilia, con Bez capace di vincere la Sprint e rendere difficile la vita a Marquez alla domenica.

Come valuti la prestazione di Marco Bezzecchi oggi?

"Aprilia molto competitiva. Marco Bezzecchi, super competitivo, ci teneva a questa gara, tantissimo. Ha fatto qualcosa di speciale. Direi che ha guidato anche sopra le attuali possibilità della moto, vedendo quello che fanno gli altri piloti, come del resto sta facendo Marquez. E da un certo punto di vista siamo molto orgogliosi che al suo primo anno sia già a questo livello, perché normalmente i piloti hanno bisogno di un po' di tempo per spremere la moto fino all'ultimo decimo. Io oggi credo che sia Marc che Marco fossero a due decimi dall'andare in terra tutti e due"

Cosa è successo durante la gara con quell'errore alla Quercia?

"Erano veramente al limite e hanno giocato su quel limite. Veramente chapeau, sono stati bravissimi. Credo che Marco abbia sentito il vento che si è alzato in maniera enorme. Tra l'altro subito dopo anche Marc Marquez è arrivato lungo e un pochettino fuori nel verde dopo il curvone. Secondo me qualcosina ha influito, però stiamo parlando veramente di dettagli perché erano talmente al limite entrambi che fa piacere vedere Aprilia crescere così in fretta"

Il fatto che gli altri piloti Aprilia non riescono ad ottenere gli stessi risultati di Bezzecchi ti fa riflettere? Si dice che il valore di una moto si valuta da quello che fa il secondo pilota al traguardo...

"Questa è una riflessione giusta, ci sta. Credo però che oggi Jorge non vada ancora giudicato. Anche perché ci stiamo anche un po' imponendo di girare, ma non di forzare da andare in terra, perché direi che per quest'anno abbiamo già rischiato abbastanza di saltare delle gare. Per cui a Jorge dobbiamo dare il suo tempo, anche se la sua forza, il suo talento, la sua voglia di arrivarci per lui è un po'... si sente forse quasi un po' castrato"

Come vedi la situazione generale delle Aprilia oggi?

"Le moto che partono davanti sono nel treno giusto, diciamo così. E le volte che Raul partiva nei 10, arrivava nei 10 e l'abbiamo visto. Oggi ha fatto l'undicesimo, ma magari mancavano poi quei tre decimi di passo. Devo dire che spesso abbiamo tre Aprilia nella sprint, mi sembra tre Aprilia nei primi 9 punti, per cui non male"

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Bezzecchi può essere il primo pilota Aprilia a finire il mondiale nei primi tre posti. È un obiettivo?

"Può essere obiettivo, ma non è uno stress. Credo che a livello aziendale sia importante. Io torno molto sull'approccio che dobbiamo avere e che ha Marco nelle gare: lui non molla fino all'ultimo, finché non c'è la bandiera lui non molla. Se l'azienda lavora in questo modo, l'azienda crescerà, i risultati arriveranno. Sarà terzo nel mondiale se lo merita, sicuramente, e anzi viene da pensare: se non avessimo buttato via diversi punti a inizio anno, penso all'Argentina dove era fortissimo, alla Germania quando era lì ed è scivolato, a Barcellona che è stato steso, io credo che Bez se la possa giocare con tutti a ogni gara, e questo è merito anche di Aprilia, ma l'obiettivo deve essere riuscire a battere il 93"

Ancora su Marquez...

"Marc sta settando dei target... alza l'asticella di volta in volta. E qui credo che Marc avesse visto che Marco aveva qualcosina in più in generale nel weekend, il passo che ha fatto ieri mattina quando tutti erano in quella soft e lui girava con la media, è stato impressionante sinceramente. Marc è stato molto bravo. La vera domanda è: se Marco non avesse fatto quell'errore, dove l'avrebbe attaccato Marquez? Il sorpasso che ha fatto Marc a Marco ieri nella Sprint è qualcosa di speciale, sinceramente. Marc è speciale. Ma anche Marco"

Sembra che si sia ribaltato il mondo Aprilia: a Barcellona sempre forte ma sfortuna, qui invece dove storicamente un solo podio Marco è stato velocissimo. È un caso?

"Non è un caso, a parte che qui Marco va molto forte, ma la moto sicuramente è cambiata parecchio di setup meccanico e anche di mappe. Come dicevo prima, quest'anno siamo abbastanza differenti in questi aspetti, per cui il venerdì ci mettiamo un po' più tempo ad arrivare. Dobbiamo un po' rivedere quelli che erano i parametri precedenti. Delle volte riusciamo a toglierci questo incubo di passare in Q2 direttamente che ci fa lavorare molto più sereni. E delle volte no. Quando riusciamo i weekend spesso vengono meglio"

Cosa ti ha stupito di più di Bezzecchi?

"Sapevo che era un gran talento e super veloce. Sapevo che era un uomo squadra, una persona fantastica. Non sapevo fosse un lavoratore di questo calibro e secondo me qui c'è molto della scuola di Vale anche la cura per i dettagli e lo stare, il riuscire a tirar fuori dal suo gruppo il meglio. Nei momenti belli è facile, nei momenti meno belli è meno facile ed è lì che fa la differenza. Credo che lui sia anche un po' una spugna, maturato tantissimo da inizio stagione. Oggi la moto è diventata così forte e lui con la moto sono diventati così forti perché lui è stato bravo a spiegare quello che gli serve per andare forte e l'ha fatto in maniera cristallina"

Aprilia ha raggiunto Ducati come competitività? Ora è solo Marquez che fa la differenza?

"A me sembra che Ducati in generale sia ancora una moto più facile della nostra da portare al limite, cioè mediamente loro arrivano a una prestazione più facilmente. Sicuramente hanno una montagna di dati molto più grande della nostra, vuoi perché sono competitivi da più tempo e vuoi perché avevano sempre banalmente più moto in pista. Credo che però Marc la differenza l'abbia fatta comunque, per cui oggi la sta ancora facendo purtroppo. Bravo lui, bravi loro e vediamo. Non vedo l'ora di riuscire a battere Marc, per poter dire: vedete, l'abbiamo fattp, ma soprattutto non tanto di dirlo a voi, ma dirlo a Noale, vedete che l'abbiamo fatta, perché quella è la cosa più importante"

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