MotoGP 2025. GP del Regno Unito a Silverstone. Massimo Rivola: "Messaggio per Jorge: questa moto può vincere". E Martin: "Congratulazioni Aprilia e Bez!"

La vittoria di Marco Bezzecchi è senza dubbio ristoratrice per l'umore di Aprilia Racing. Dopo l'esplosione del caso Martin, le ottime prestazioni della moto numero 72 a Silverstone hanno portato Massimo Rivola a mandare un messaggio diretto al pilota spagnolo: "Jorge abbiamo una moto che può vincere. Speriamo di riabbracciarlo presto".

"Sono stati - ha detto Rivola - 6 mesi veramente difficili, ci voleva. Mi dispiace per Fabio (Quartararo, ndr) perché meritava, stava facendo una gara incredibile, ma le corse sono queste. Bravo Marco per aver continuato a spingere. Ieri avevo detto che oggi avremmo puntato al podio, ma puntavo a questo. Spero che questo sia un bel messaggio anche per Jorge: abbiamo una moto che può vincere, può vincere anche per lui e speriamo di riabbracciarlo presto".

Poi una carezza al Bez: "Sulla moto è proprio bello, la moto è bella: oggi è una bella ciliegina, ma ora facciamo la torta".

Rivola ha aggiunto: "Speriamo che sia un punto di partenza e non di arrivo. Marco nelle gare è sempre stato molto veloce, sia a Le Mans che a Jerez aveva fatto un errorino nei primi giri che lo aveva portato ultimo, poi aveva tenuto il passo dei primi. La prestazione per stare nella top 5 c'era. Questa sappiamo che era una pista amica anche per lui, che qua è sempre andato forte. La combinazione è stata giusta e la vittoria è stata meritata visto il momento che stiamo vivendo".

Poi il discorso si è esteso all'azienda: "La cosa bella è che normalmente il risultato fa una differenza pazzesca anche per l'azienda, a Noale, dove non si è mai mollato una virgola, continuiamo a spingere. La moto di oggi non è la moto della prima gara e non sarà quella dell'ultima, certamente quando hai risultati come questi dai una spinta. Avevamo ragione, la strada era giusta e il lavoro paga, questo è il messaggio più giusto per i ragazzi di Noale, sono contento per loro".

Una riflessione sulla scelta Bezzecchi: "Non avevamo mai avuto dubbi, quando si è abituati a guidare una moto e si passa a un'altra non è mai facile andare subito forte, non fare errori. Lui ai test era già veloce, credo che questo abbia creato un po' di aspettativa in lui e in noi. L'aspettativa in certi casi è quella che incide, oggi abbiamo messo insieme tutto quanto".

Infine ancora un pensiero a Martin: "L'apertura verso Jorge è totale, la voglia di averlo è totale, vorrei dire anche il prima possibile, ma per me la priorità è che lui stia bene. Credo che nessuno di noi possa capire cosa passi nella testa di un pilota iperattivo che sta fermo, steso su un letto o su un divano e fa i buchi per terra con i piedi per fare attività fisica. Io onestamente capisco tutto e penso che una volta che tornerà e inizierà a guidare la moto, inizierà a piacergli. Non posso raccontare che sia tutto rose e fiori".

Vi siete sentiti con Martin? "Ci sentiamo, ed è una situazione non facile, che si è generata per un insieme di eventi anche fuori dal nostro controllo. Non è di facile gestione, ma se dobbiamo passare anche da questo purgatorio lo facciamo, basta tornare più forti di prima".

E Martin, su Instagram, ha postato una storia per complimentarsi con Bezzecchi e Aprilia. 

Primi segnali distensivi? La spaccatura può aggiustarsi?

È ancora presto per dirlo. Ieri Martin, dopo il primo allenamento in bici dopo il terzo infortunio, ha detto che presto darà la sua versione della storia.

Non vediamo l'ora di saperla.