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Ai microfoni Sky, Pecco Bagnaia dà un resoconto del suo venerdì un po' più tecnico del solito. Dopo una FP1 disastrosa, chiusa al diciassettesimo posto, il ducatista è riuscito a rifarsi nelle Pre Qualifiche, tagliando il traguardo secondo, dietro Alex Marquez.
Sulle difficoltà di stamattina e il miglioramento di questo pomeriggio...
"Stamattina abbiamo sbagliato la gomma davanti per entrare, eravamo in difficoltà perché non riuscivo ad avere grip, tendevo ad allargare le traiettorie, non riuscivo mai a rallentarla bene e a lasciarla andare. Non abbiamo fatto il time attack, eravamo solo in un run con le soft-soft e con il serbatoio pieno, per cercare di avere un feedback dalla moto e dalle gomme. Siamo riusciti a fare un buon lavoro, il time attack è venuto bene. Il primo non tanto perché c'era ancora qualche altra gocciolina, il secondo è venuto bene. La situazione è positiva, andiamo avanti così"
Sulla gomma giusta e i tentativi che stava facendo ai box...
"Il grip non era dei migliori, la media non funzionava, chiudeva veramente tanto, soprattutto da dritto. La soft dava molti movimenti, oggi era la gomma giusta per il time attack, ma se avessi avuto una dura riscaldata avrei usato quella perché mi ha dato buone sensazioni. Stiamo usando un setting diverso da quello che usiamo di solito qua, ma non era facile mantenere un ritmo costante perché si strappava tanto la gomma davanti, era necessario capire bene quella"
Il suo commento sulla giornata...
"Al momento Alex Marquez è superiore, va più forte, noi siamo in un gruppo che va dal secondo al sesto, per il momento"
Poi, con i giornalisti...
Sulla giornata di oggi...
"Stamattina semplicemente ho fatto la scelta sbagliata di gomma davanti. Visto che non è molto chiaro quale gomma sia migliore tra soft e dura, abbiamo evitato di cambiare gomme. In ogni caso, l'ho capito meglio quando sono partito nelle Pre Qualifiche con la soft davanti e mi sono trovato subito meglio, quindi è stato positivo. Soprattutto, è stato positivo il lavoro che abbiamo fatto, perché abbiamo dovuto provare delle cose e sono andate sempre un po' meglio, sempre un po' meglio, sempre un po' meglio. A fine turno ero contento del feeling che stavo avendo, le condizioni non erano ottime, ma i tempi sì. Nonostante il time attack sia venuto abbastanza senza dover fare troppo, è venuto un buon tempo, è molto positivo. Sicuramente c'è da lavorare, Alex Marquez al momento è superiore, ma siamo abbastanza vicini e dobbiamo capire cosa migliorare nel T4"
Stai dicendo che c'è della sostanza?
"Secondo me è stata una buona giornata, diciamo che abbiamo continuato con la soft dietro durante la giornata per capire come andasse in vista della gara. Purtroppo ha molto calo e oggi le condizioni che c'erano non esprimevano al 100% il suo massimo: in generale abbiamo fatto quello che potevamo, ma devo dire che sono contento"
Sul debutto di Nicolò Bulega...
"Io credo che Nicolò abbia fatto un esordio fantastico, non è da tutti. È vero che ha fatto un test a Jerez, ma ha fatto neanche 30 giri in condizioni non ottimali. Salire qua dopo stagioni intere con la Pirelli, su una pista come questa, che non è una pista facile, e essere a un secondo dal primo, ha avuto sicuramente una giornata fantastica, è stato molto bravo"
Quanto sei vicino al Pecco del Giappone?
"No, sono lontano"
E che Pecco sei?
"Io sono quel Pecco lì, però il mio feeling non è quello lì"
Ma com'è questa stagione il lavoro del box? Perché voi eravate abituati ad avere tutto che andasse bene...
"È molto difficile perché dobbiamo cercare di adattarci a situazioni a cui non siamo mai stati abituati. Purtroppo quest'anno ogni volta che entriamo in pista, quello che ha funzionato una gara prima non funziona più, nonostante in passato è sempre stato che la moto era quella, funzionava benissimo e andava avanti così. Quest'anno purtroppo il mio feeling non è mai costante ed è anche difficile per la squadra cercare di darmi sempre un'ottima moto, come ha sempre fatto"
Ma li apprezzi più adesso che prima?
"Li ho sempre apprezzati tanto e devo dire che comunque mi sono sempre stati vicini in ogni situazione"
Dal punto di vista mentale invece, quanto è difficile far fronte al fatto che i risultati sono stati un po' un sali scendi?
"Alla fine devo dire che per quanto sia stato difficile le gare dopo, la gara del Giappone mi ha aiutato molto perché sono arrivato e avevo un ottimo feeling. La moto mi dava quello che ho sempre voluto o che ho sempre avuto ed è stata una liberazione. In generale però a livello mentale l'ho sempre vissuta abbastanza bene, nonostante non sia facile"