MotoGP 2025. GP del Giappone. Le prime parole di Marc Marquez da campione del mondo: "Grandi errori nella mia carriera, ho lottato per tornare a vincere, ora sono in pace"

Marc Márquez ha finito secondo la Sprint e la gara ed è il nuovo campione del mondo della MotoGP. Lo è nel giorno del ritorno alla vittoria di Bagnaia.

Ecco le sue prime parole da campione del mondo: "Difficilissimo parlare, ricordo quello che è successo, ma voglio godermi il momento. Ora ho pace, sento pace. Ho fatto grandi errori nella mia carriera, come quello di tornare troppo presto, e ho lottato per tornare a vincere. Ora sono in pace con me stesso".

Queste invece le sue risposte a Sky.

Sulle difficoltà che ha dovuto superare...

"Non voglio pensare a quello che è successo, sennò mi viene male dentro. Sono in pace con me stesso, ho avuto un infortunio e sono andato troppo in fretta (il rientro con nuovo infortunio subito dopo Jerez 2020, ndr) e dopo è successo quello che è successo. Ho preso delle decisioni difficili ma giuste, perché siamo qui"

Ancora...

"Si è chiuso un cerchio in Giappone con tutto il mio team sotto il podio e anche con il mio team della Honda sotto al podio, grazie a Mir (e Marc ha ringraziato Puig e il team HRC poco dopo il ritorno al box, ndr). La giornata perfetta: quando vedevo che io ero secondo e Mir terzo ero più concentrato sul controllare che Mir fosse terzo"

Ancora sulle difficoltà superate...

"Quando sei sopra alla cima la caduta è ancora più forte, è stato quello più difficile. Tutti gli anni sono importanti, ma quello più difficile è stato quello per tornare. Non ne sono uscito solo da qua, mi voglio godere il momento. Ho un sentimento stranissimo dentro, con il passare delle ore sarà tutto più normale. Dopo Jerez, quando sono tornato, mi hanno dato la possibilità ed io volevo farlo perché altrimenti non sarei stato in pace con me stesso. L'ho avuto in testa per cinque anni e ora sono in pace"

Sul passaggio in Gresini...

"In Gresini ho pensato di aver fatto la scelta giusta per tornare a lottare per i primi posti. In quel momento non pensavo al lottare per un mondiale, poi l'anno scorso mi sono ritrovato, ho iniziato la mia seconda vita e adesso lottare con i piloti più giovani è un'esperienza diversa ma bella. Grazie a tutte le persone che amano il motociclismo"