MotoGP 2024. GP del Qatar. Marc Marquez: "Sento fiducia dai vertici Ducati, sennò non avrei firmato"

MotoGP 2024. GP del Qatar. Marc Marquez: "Sento fiducia dai vertici Ducati, sennò non avrei firmato"
Il pilota spagnolo ha poche aspettative: "Non lotto per il mondiale, devo creare le basi. Quest'anno capirò se è iniziata la fase discendente della carriera"
7 marzo 2024

Marc Marquez l'ha detto più volte: non sono qui per lottare per il mondiale, devo creare le basi, sono due anni che non vinco gare. Insomma lo spagnolo inizia questo 2024 con un profilo veramente basso. Queste sono le sue parole nel giovedì qatariota.

Sulla pre-stagione...

“Pre stagione completamente diversa, mi sono concentrato su me stesso e sullo stile di guida con la nuova moto, devo imparare anche dagli altri piloti Ducati. Non sono pronto per lottare per podi e vittoria ma passo dopo passo metteremo gli obiettivi…”

Sul rapporto con il management Ducati...

“C’è molto supporto dal management Ducati, è vero che uso la moto del 2023 ma è chiaro che c'era stata una buona relazione con i vertici, altrimenti non avrei mai firmato, ho sempre sentito un grosso senso di rispetto e fiducia nei miei confronti”

Differenze tra team ufficiale e satellite...

“È completamente diverso lavorare in un team ufficiale, da uno satellite. Prima voglio vedere cosa fanno gli altri e poi vediamo come regolarci. Dovrò apprendere parecchio, specie nei primi GP, devo vedere come lavorano nei box, è molto diverso dal mio team precedente. Con questa moto e con questo team ho visto che altri piloti hanno vinto”

Su Acosta...

“Pedro ha dimostrato di essere un super talento, molti rookie hanno fatto podi e vinto, per cui sì, potrebbe vincere e battere il mio record di precocità”

Ancora sulle aspettative (degli altri)...

“Ci sono molte aspettative nei miei confronti ma io so cosa mi è successo negli ultimi 4 anni, ci vuole tempo, negli ultimi due anni non ho vinto gare per cui devo creare una base, ci sono piloti velocissimi, devo imparare da loro, ma non devo dimenticarmi che si deve essere costanti. Bisogna imparare dai giovani per mantenere il livello”

Qual è la tua preoccupazione per questo inizio di stagione?

“Il mio istinto, che potrebbe forzarmi a fare cose diverse in gara, ma devo stare concentrato nel weekend e pensare che devo fare quel che vuole la moto e non quel che voglio fare io”

La pressione a 1,8 sull’anteriore è meglio (era a 1,9 nel 2023, ndr)?

“Per me sì. È chiaro che se sale troppo o scende troppo è un problema, bisogna lavorare con la pressione giusta”

Sul presente e sul futuro, quando sarai contento?

“Se potrò migliorare, ridere sotto al casco, divertirmi allora potrò avere una moto buona per l’anno prossimo, avrò la motivazione per continuare”

Secondo te la tua curva discendente è iniziata?

“Se inizio a calare lo capirò bene quest’anno, l’anno scorso ho sofferto ma c’era anche il problema di Honda, nel 2020 la mia vita è cambiata e quest’anno voglio trovare le risposte per me. Se un giorno finirò 14esimo nessun problema, ma voglio tornare competitivo, che significa lottare per le prime 5-6 posizioni, non necessariamente vincere il campionato”

Favoriti per il mondiale?

“Pecco, Aldeguer, Alonso”