MotoGP 2023. KTM: programmazione e idee chiare #lanotiziainprimafila [VIDEO]

Giovanni Zamagni
La Casa austriaca ha vinto in tutte le competizioni nelle quali ha corso: manca solo la MotoGP. La sensazione è che siano state fatte tutte le mosse giuste per recuperare lo svantaggio tecnico con Ducati, punto di riferimento della categoria: può essere una delle grandi protagoniste
28 gennaio 2023

La differenza con la presentazione Ducati è grande: la Casa di Borgo Panigale ha iniziato la sua stagione in modo spettacolare, quella austriaca ha scelto la strada telematica. Ma la sostanza non cambia più di tanto: la sensazione è che KTM stia facendo i passi e gli investimenti giusti per provare a raggiungere la DesmosediciGP, punto di riferimento della categoria.

Difficile prevedere se ci riuscirà, sicuramente, però, si sta facendo di tutto per riuscirci. L’arrivo di Jack Miller porta velocità, ma il pilota di riferimento rimane Brad Binder, uno molto solido. Ai quattro piloti della Casa austriaca si aggiungerà a Jerez, in Spagna, il collaudatore Dani Pedrosa, che correrà su uno dei suoi circuiti preferiti con una wild card. “Lo sviluppo più importante si fa in gara” ha sottolineato il direttore tecnico Pit Beirer, che ha spiegato come KTM abbia raggiungo un accordo con la Red Bull F.1 per lo sviluppo aerodinamico: un aspetto importantissimo, in passato forse un po’ trascurato.

Si è saputo anche che Jonas Folger, ex pilota di MotoGP, si aggiunge ai due collaudatori attuali (Pedrosa e Kallio) e la stagione inizierà con 4 RC16 2023 perfettamente identiche. Insomma, KTM crede e investe nella MotoGP. Evviva, una bella notizia.

E’ questo l’argomento de #lanotiziainprimafila di oggi. Qual è la vostra opinione?

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