MotoGP 2023. GP di Spagna a Jerez. Il terzo posto di Dani Pedrosa ridimensiona gli altri piloti? #lanotiziainprimafila [VIDEO]

Giovanni Zamagni
Primo nelle P1, terzo nella combinata: il collaudatore Dani Pedrosa ottiene un grande risulta-to con la KTM. E i detrattori della MotoGP si scatenano, accusando gli altri protagonisti di non essere all’altezza. Hanno ragione? Assolutamente no. Ecco perché
28 aprile 2023

Jerez de la Frontera - Vederlo guidare è uno spettacolo: passano gli anni, cambiano le moto, le gomme richiedono un adattamento particolare, ma lo stile di Dani Pedrosa rimane qualcosa di unico. Ed estremamente efficace: primo nelle P1 con l’ottimo 1’36”770, terzo nella combinata delle due sessioni a fine giornata.

Pedrosa è andato fortissimo e da bordo pista si è visto come sia capace di girare strettissimo, di rialzare velocemente la moto, di sfruttare al meglio una moto che ha contribuito in maniera determinante a sviluppare. Una prestazione sorprendente? Sì, in queste proporzioni, ma non del tutto inaspettata. Vediamo perché.

  1. Pedrosa ha effettuato tanti test su questo tracciato, preparando al meglio il GP di Spagna. Per certi versi, si può dire che nel primo turno sia addirittura partito con un piccolo vantaggio rispetto ai rivali;
  2. A Jerez Pedrosa è sempre andato fortissimo ed è uno dei piloti che ha vinto di più: 3 volte in MotoGP, 1 in 250. In MotoGP a Jerez ha trionfato di più solo Valentino Rossi (6 volte).

E’ vero che Pedrosa non corre una gara dal 2021 (Austria) e che si è ritirato nel 2018, ma non ha mai smesso di andare in moto e a Jerez può fare ancora la differenza. E poi, è probabile - non sicuro, solo probabile - che in gara Dani possa fare più fatica. Per tutto questo, penso che l’eccellente prestazione di Dani Pedrosa non serve per dire che il livello della MotoGP è basso.

E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.