MotoGP 2023. GP di Germania. Pecco Bagnaia: “Non ho pensato nemmeno per un secondo di accontentarmi”

MotoGP 2023. GP di Germania. Pecco Bagnaia: “Non ho pensato nemmeno per un secondo di accontentarmi”
Giovanni Zamagni
Battuto ancora una volta da Martin, ma, a differenza di ieri nella Sprint, nella gara di oggi Pecco se l’è giocata fin sotto la bandiera a scacchi: “La mia squadra è stata bravissima a rendere la moto migliore dove ieri eravamo in difficoltà. All’ultimo giro non me la sono sentita di tirare la staccata”
18 giugno 2023

Sachsenring - L’espressione è la stessa di ieri: Francesco Bagnaia è soddisfatto di quanto fatto, ma gli brucia un po’ non essere riuscito a battere Jorge Martin.

“Vincere ha sempre un sapore migliore: la sfida è stata bella e divertente, peccato… Ma siamo andati molto forte”

La fotografia dei primi sette GP è questa: gli avversari attorno a te cambiano, mentre tu sei sempre lì nelle prime posizioni. È così?

“Sì. Stiamo lavorando molto bene, diciamo che adesso si sta delineando abbastanza chiaramente la strada, quali sono i valori del campionato. Jorge è al terzo podio consecutivo, è sempre veloce, così come Zarco. Bezzecchi a volte ha delle difficoltà in qualifica, ma poi in gara è sempre lì, anche oggi ha fatto quarto. Al momento sono loro tre i più forti e noi siamo sempre lì. Dobbiamo rimanere costantemente in queste posizioni: ho commesso diversi errori all’inizio della stagione, ho molti punti in meno di quelli che avrei potuto avere. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo: sappiamo che il nostro potenziale è alto”

So già la risposta: hai pensato, anche solo per un secondo, di accontentarti?

“No, non è qualcosa che fa parte di me, nella mia indole accontentarsi non esiste. Sono contento per la gara, ma non sono soddisfatto per il risultato. L’ambizione è sempre quella di vincere, l’obiettivo è uno solo: nell’ultimo giro ho preso diversi rischi per riportarmi sotto ad Jorge, ma non è bastato. Mi ha un po’ ricordato la mia gara dell’anno scorso insieme a Enea a Misano, quando lui ha preso un jolly all’ultimo giro per tornare a prendermi. Io purtroppo ho sbagliato al penultimo passaggio, quando ci siamo toccati. È bello che sia così: se dovessi cambiare questo tipo di atteggiamento, significa che c’è qualcosa che non va. All’ultimo giro non me la sono sentita di tirare la staccata, ma non mi sono mai accontentato e non lo farò mai”

Rispetto alle sfide con Bastianini, questa come l’hai vissuta?

“Intanto va detto che se Enea fosse stato bene fisicamente, sarebbe stato con noi in queste gare. Con Jorge avevamo delle differenze nella messa a punto e nella guida, spesso le nostre traiettorie si incrociavano. Sappiamo bene il potenziale di Martin e di Bastianini, sono due piloti molto forti”

È più difficile o più facile giocarsela con un avversario che ha la tua stessa moto?

“Non saprei rispondere. Ogni volta ti devi adattare alla situazione: a Jerez l’ho fatto per cercare di battere le KTM, questa volta per battere uno stile di guida diverso dal mio. Ogni volta cambia”