MotoGP 2023. GP di Francia a Le Mans. Pecco Bagnaia d’accordo con Marc Marquez: “Giusto non penalizzarlo” [VIDEO]

MotoGP 2023. GP di Francia a Le Mans. Pecco Bagnaia d’accordo con Marc Marquez: “Giusto non penalizzarlo” [VIDEO]
Giovanni Zamagni
Le decisioni degli Stewards, purtroppo, continuano a tenere banco, ma Francesco sta dalla parte di Marc: “È stato aggressivo, ma non andava penalizzato: giusto così. È stato sbagliato sanzionare me a Jerez, se si tiene quella linea si rovinano le gare. E quando devi fare un sorpasso sei condizionato. Soddisfatto per il podio”
13 maggio 2023

Le Mans - Non ha vinto, ma ancora una volta è stato convincente. Per diversi motivi: per come ha conquistato la pole; per come ha reagito alle prime difficoltà nella sprint; per come è riuscito a riconquistare il podio. Ma, soprattutto, a me è piaciuto nelle sue dichiarazioni del dopo gara, bravo nel chiarire e prendere posizione sulla ormai ingestibile situazione creata dall’incoerenza degli Stewards Panel.

Cominciamo da qui.

Quando c’è un contatto in pista con un altro pilota, è normale arrabbiarsi: ho reagito con quel gesto, come aveva fatto Miller a Jerez. È solo una questione di adrenalina. Poi, a fine gara, ho detto a Marc (Marquez, NDA) che sono d’accordo con lui, che bisogna fare sempre così: giusto non dare la penalità oggi, è stato sbagliato darla a me a Jerez. Credo che finché non butti per terra un altro, un sorpasso debba essere considerato corretto: in certe situazioni bisogna essere aggressivi, altrimenti si rovina tutto. Marquez ha fatto un sorpasso aggressivo, così come Binder lo è stato con Marini, ma va bene così: ormai siamo tutti talmente al limite che devi essere aggressivo per forza se vuoi provare a passare".

"Marc era più lento alla uno, poteva solo venirmi “addosso” alla tre per superarmi. Il problema è che non si capisce cosa pensano gli Stewards e questo ti condiziona la gara: per due volte, ero dentro a Marc alla curva 7, bastava aprire il gas per passarlo, ma ho pensato che avrebbero potuto esserci delle conseguenze e non ho forzato. Il problema è sempre il solito: non si capisce bene quale sia il pensiero degli Stewards”

Un bel problema, al quale sembra non esserci soluzione. Anzi, credo che la soluzione sia evidente: cambiare gli uomini. Con Pecco, però, torniamo a parlare di quanto successo in pista.

“Ho faticato un po’ all’inizio, non so se perché ho scaldato troppo o troppo poco le gomme nel giro di ricognizione. Non ero efficace e quando Jorge mi ha passato era più veloce. Ho cercato di stare tranquillo, anche perché qui è facile cadere. Poi ho ripreso ritmo ed è arrivato un podio importante”

Sei stato qualche giro dietro a Marquez, come l’hai visto?

“Usciva forte dalla 8, lì, sul dritto riusciva a guadagnare, mentre io ero più efficace in altri punti della pista, come alla uno. Sicuramente hanno fatto un passo in avanti importante, aspettavano lui per introdurre queste novità, mi sembrano più competitivi”

Credi che il tuo rivale al titolo sia Binder?

“Non lo so, è veramente troppo presto, è facilissimo guadagnare e perdere tanti punti in un attimo. Sicuramente KTM ha dimostrato di essere competitiva su più piste e Brad è uno che ha dimostrato tutto il suo valore in Moto3 e in Moto2. È senza dubbio uno dei piloti più veloci, è molto costante: è un rivale. Ma anche gli altri possono recuperare, come ho fatto io nel 2022”

Ti senti a posto per la gara di domani?

“Sì, dobbiamo solo sistemare qualcosa per la prima parte”