MotoGP 2023. GP del Qatar. Jorge Martin: “Posso vincere le quattro gare”

MotoGP 2023. GP del Qatar. Jorge Martin: “Posso vincere le quattro gare”
Giovanni Zamagni
Se arrivasse sempre primo al traguardo, il pilota del team Pramac sarebbe campione indipendentemente dai risultati di Bagnaia. “Ho la velocità: dopo la Malesia ero avvilito per il distacco subito da Pecco, poi ho capito che era solo una questione di gomme. Ducati probabilmente preferisce che a vincere sia il pilota interno, ma ho tutto l’appoggio necessario”
16 novembre 2023

Losail - Durante la conferenza stampa con Francesco Bagnaia - solo loro due sul “ring” come due pugili -, Jorge Martin appare - perlomeno a me - un po’ nervoso, poco a suo agio. Poi, però, quando a fine conferenza parla con i giornalisti spagnoli, sembra molto più disteso, tranquillo, pronto a scherzare.

Solo voi due, faccia a faccia. Interessante, vero?

“Sì, anche perché l’altra volta (a Sepang, NDA) non aveva voluto farla. Siamo come due pugili e, credo, ne faremo un’altra (di conferenza faccia a faccia, a Valencia, NDA).

Come ci si sente?

“Non mi intimidisce”

E tu lo intimidisci?

“Forse, ma dipende da lui”

Credi che c’è qualche pilota che potrebbe dargli una mano o la potrebbe dare a te?

“Non mi interessa, perché posso vincere e lo posso fare da solo. Dipendo da me (se Martin vincesse le due sprint e le due gare, sarebbe campione del mondo indipendentemente dai risultati di Bagnaia, NDA): nel momento in cui non sarà più nelle mie mani e avrò bisogno dell’aiuto di altri piloti, non sarò in grado di controllare la situazione”

Quando abbiamo parlato con te a Sepang, ancora non sapevamo che Bagnaia era stato “ammonito” per la pressione delle gomme: cosa cambia?

“Mi dà molta fiducia sapere che hanno usato questa regola per battermi: non capivo perché mi avesse distaccato così tanto. Poi ho capito…”

Come ti senti mentalmente e fisicamente?

“Sicuramente è stata una lunga rincorsa, ma se sei dietro è meno stressante di quando sei primo e non vedi l’ora che finisca. Per me, al contrario, voglio fare più gare per recuperare punti. Inoltre, in queste due piste mi sento forte”

Cosa farà la differenza?

“È molto difficile capire quale pista avvantaggi l'uno o l'altro. Perché lui ha vinto due anni fa a Valencia e io sono arrivato secondo nella mia stagione da debuttante. L'anno scorso aveva la pressione del titolo e non è riuscito a fare bene. In Qatar eravamo alla pari nel 2022, mentre l'anno prima l'ho battuto. È complicato da capire, ma ho fiducia nella mia velocità e sono fiducioso, perché, a parità di condizione, è da Misano che riesco a batterlo”

È il momento di rischiare?

“Devi andare più veloce del tuo rivale e devi correre dei rischi. Più si spinge, più si rischia: si può fare la differenza per vincere la gara, ma può anche andare male”

Qui e a Valencia, per la temperatura più bassa, non dovrebbero esserci problemi di gomme.

“Non influirà perché anche se si aumenta un po' la pressione, finché lo pneumatico è freddo si abbassa di nuovo e si può guidare come sempre”

Un certo Marc Márquez continua a scommettere su Martín per il titolo.

“Spero che sappia qualcosa e che abbia ragione: è da molte gare che dice che sarò io a farcela, ma nessuno lo sa”

Prima della Malesia avevi detto che l'obiettivo era arrivare a Valencia in testa al campionato: hai cambiato idea?

“L'obiettivo è arrivare da primo in classifica o con il minor numero di punti possibile di distacco. Ci sono gare in cui ho recuperato più di 14 punti: spero che questa sia una di quelle”

Puoi vincere le quattro gare?

“La velocità per riuscirci ce l’ho, se c’è uno che può fare questo sono io”