MotoGP 2023. C'è un minicampionato tra 7 piloti da tenere d'occhio! Sono quelli che hanno cambiato moto

MotoGP 2023. C'è un minicampionato tra 7 piloti da tenere d'occhio! Sono quelli che hanno cambiato moto
Si dice che una delle cose più difficili della MotoGP odierna sia cambiare moto, quest'anno ben sette piloti lo hanno fatto, ecco chi sono e cosa hanno fatto fino a ora nella classe regina. Abbiamo deciso di monitorarli dall'inizio della stagione per vedere come si adatteranno
10 gennaio 2023

L'anno scorso, a giugno, aveva parlato del campionatino Ducati, cioè di come stavano andando gli 8 piloti della Casa bolognese poco prima di metà stagione: a rileggerlo adesso viene da ridere, sapendo poi com'è finito il campionato. Il primo a giugno era Johann Zarco.

Questa premessa per dire che nel 2023 c'è un altro campionatino da tenere d'occhio (oltre a quello degli otto Ducatisti, che rimane valido): cioè il mini-campionato dei piloti che hanno cambiato moto.

Uno dei temi trattati nella MotoGP odierna è quello che riguarda la difficoltà, per un pilota, di cambiare moto. A tal riguardo l'anno scorso abbiamo pubblicato un articolo in cui si spiegava che in epoca MotoGP (2002-2023) nessun pilota era riuscito a vincere gran premi con tre moto diverseSolo sette avevano vinto Gp con due moto diverse e solo due hanno vinto dei mondiali con moto diverse. Tutti questi dati sono qui, dovessero interessarvi.

Detto questo nel 2023 due piloti possono centrare l'obiettivo di vincere Gp con tre moto diverse: Jack Miller e Maverick Vinales. Il primo dopo Honda e Ducati può vincere con Ktm, il secondo, dopo Suzuki e Yamaha con Aprilia.

Ma torniamo al campionatino, chi sono i 7 piloti che hanno cambiato moto?

Joan Mir: da Suzuki alla Honda Repsol, un passaggio prestigioso ma ci sono due incognite: le prestazioni della moto 2023 e l'adattamento di Mir. Un titolo mondiale, 2020 e un gran premio vinto in MotoGP. Classe 1997 

Alex Rins: idem come sopra, anche per le incognite. Unica differenza Alex è passato nel team satellite di Lucio Cecchinello. Per lui cinque gran premi vinti e terzo nel 2020 come miglior piazzamento. Classe 1995

Miguel Oliveira: da Ktm ufficiale ad Aprilia satellite. È stato indicato da Pecco Bagnaia come uno delle possibili sorprese del 2023. Per lui 5 gran premi vinti. Miglior piazzamento in classifica: nono nel 2020. Classe 1995

Jack Miller: da Ducati ufficiale a Ktm ufficiale. Per lui 4 vittorie in MotoGP (1 con Honda, 3 con Ducati) e il quarto posto del 2021 come miglior piazzamento finale. Classe 1995

Alex Marquez: da Honda satellite a Ducati satellite, la GP22 del team Gresini. È uno dei più attesi dell'anno. Dopo un buon primo anno con due podi nel 2020 (14esimo) è andato male nel 2021 e 2022. Classe 1996

Pol Espargaro: da Honda Repsol a Ktm satellite (GasGas). Anche per lui due anni deludenti in Honda. Otto podi in MotoGP, miglior piazzamento in classifica: quinto nel 2020. Su Ktm è un cavallo di ritorno, questo potrebbe avvantaggiarlo non poco nell'adattamento. Classe 1991

Raul Fernandez: da Ktm satellite ad Aprilia satellite. Primo anno da dimenticare, resettare e ripartire. Ha avuto un'altra chance, a differenza dell'ex compagno Remy Gardner. L'anno scorso solo 14 punti e nessuna top ten. Classe 2000

Cosa aspettarsi da questi sette

Pol Espargaro è quello con più esperienza e che ha già guidato (e bene) la Ktm, un vantaggio non da poco.

Miguel Oliveira è indicato da molti, tra cui Bagnaia, come la possibile sorpresa del 2023. Lui è veloce, l'Aprilia, se si conferma, è un'ottima moto. Il binomio c'è.

Alex Marquez è forse quello più atteso: il suo passaggio in Ducati può essere una scommessa ma come si fa a non pensare al fatto che sia il fratello di Marc? Nel primo anno di MotoGP era andato bene, vediamo adesso.

Jack Miller può, come detto, mettere la sua bandierina su un record prestigioso: essere il primo pilota della MotoGP a vincere Gp con tre moto diverse. Oltre a questo la moto è competitiva e lui un pilota veloce, voluto da Guidotti. Può fare bene.

Mir & Rins: non più compagni di squadra eppure accumunati nella scelta della nuova moto, quella che ha più punti interrogativi. Chissà.

Raul Fernandez: talento da confermare nella classe regina. Il primo anno è stato negativo, ma mancavano troppi elementi per poterlo valutare. Giusto che ci riprovi.

E voi lettori cosa ne pensate di questi sette? Chi può fare bene? Fatecelo sapere nei commenti

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