MotoGP 2021. Test Qatar/2, Day 1. Valentino Rossi: "Vanno tutti come matti"

MotoGP 2021. Test Qatar/2, Day 1. Valentino Rossi: "Vanno tutti come matti"
Giovanni Zamagni
Dopo le grandi difficoltà degli scorsi test, Valentino ritrova un po’ di entusiasmo: “Oggi mi sono sentito un vero pilota! Domenica non funzionava nulla, adesso sono più a mio agio. Il telaio nuovo è migliore, bene anche l’aerodinamica. Ma c’è ancora da fare”
10 marzo 2021

E’ tutto un altro Valentino Rossi rispetto a quello lento e sconsolato di domenica scorsa.

“Effettivamente, il secondo giorno del test precedente era stato molto deludente. Sembrava che non funzionasse niente: le gomme, sia le medie sia le soffici, la messa a punto della moto, il pilota. Andavo veramente piano. Per questo test abbiamo cambiato un po’ di cose sulla moto, io sono più in forma, gli pneumatici hanno funzionato meglio, erano più fresche… Mi sono divertito, sono andato forte, ma qui tutti vanno come i 'matti'…”

Il passo in avanti rispetto a tre giorni fa è evidente, anche se Rossi rimane comunque 13esimo a 1”435. Tempo e posizione, quindi, non sono fantastici, ma in questi casi contano di più le sensazioni. E quelle di oggi sono state positive.

“Sì, oggi mi sono sentito come un vero pilota! Ho provato i due telai, mi sono sentito più a mio agio sulla moto, sono andato bene, anche se tutti stanno andando veramente fortissimo: il giro di Miller è stato incredibile”.

La settimana scorsa non eri contento del nuovo telaio, oggi è cambiato il giudizio?

Sì, mi sembra migliore, la moto gira meglio: sotto questo aspetto rappresenta un passo in avanti. Ancora non abbiamo il feeling che avevamo con quello del 2019, ma siamo più vicini, ci sono dei punti positivi.

Hai anche provato qualcosa di aerodinamica?

Sì, la carenatura e anche un nuovo cupolino, che ci fa andare più forte sul dritto: la velocità massima è migliorata, anche se la differenza con la Ducati rimane sempre di 10 km/h.

Ma queste moto non stanno diventando troppo simili a una F1?

A me piace l’evoluzione aerodinamica, la MotoGP è la F1 della moto, è bello che le moto siano così sofisticate, c’è un grande livello tecnico. L’importante è che le gare rimangano spettacolari”.

Zeelenberg, qualche giorno fa, ha detto che guardi troppi i dati…

E’ la prima volta che lavoro con lui (ai tempi della Yamaha ufficiale lui seguiva solo Lorenzo, nda), ascolto i suoi consigli ma anche con David (Munoz, il capo tecnico, nda) cerco di concentrarmi di più sulla guida. Oggi tutto è andato meglio, ho cambiato anche un po’ il mio stile, ci siamo avvicinati: quando stai meglio sulla moto, viene tutto più facile”.

Miller può essere uno dei protagonisti?

La Ducati fa paura, Miller è uno di quelli che può puntare al mondiale.

I valori possono cambiare in questi giorni?

Sì, in MotoGP ogni giorno è differente, qualcuno migliorerà il feeling con la moto e con le gomme. Qui sarà particolare: non abbiamo mai fatto cinque giorni di test e due GP sulla stessa pista. C’è ancora tanto da fare.

Al di là del giro singolo, sul passo come sei messo?

Sono migliorato molto, ma mi manca ancora qualche decimo.