MotoGP 2021. GP di Catalunya a Barcellona. Pecco Bagnaia: “Ho letto alcuni commenti davvero spiacevoli”

MotoGP 2021. GP di Catalunya a Barcellona. Pecco Bagnaia: “Ho letto alcuni commenti davvero spiacevoli”
Pecco, al Mugello, non aveva avuto paura a dire che non si sarebbe dovuto correre: “Ognuno può dire la sua, ma c’è chi non capisce bene la situazione: sulla moto c’ero solo io, non ero sereno e ho sbagliato. Non puoi dimenticare quanto successo, ma lo devi accettare”
3 giugno 2021

Montmelò - Al Mugello era tra i piloti più scossi per la morte di Jason Dupasquier; adesso Pecco Bagnaia sembra più sereno.

Come approcci questo GP?

“Lunedì ero già in una forma migliore, ho accettato quanto accaduto, ero più rilassato rispetto a domenica. Questo mi ha aiutato a pensare cosa fare meglio rispetto al Mugello, mi sto concentrando su questo GP.

 

Cosa pensi della nuova curva 10?

“Sono contento che sia stata modificata, soffrivo molto in quel punto, adesso è più dolce, meno aggressiva. Era anche pericolosa, si rischiava sempre di prendere qualcuno in frenata”.

 

Hai riguardato la gara del Mugello, cosa è successo alla Ducati, secondo te?

“Solitamente, il lunedì, riguarda non solo la gara, ma tutte le sessioni. Questa volta però non l’ho fatto, volevo solo dimenticare. Per quanto riguarda la Ducati, credo che io fossi l’unico che poteva contrastare Quartararo, avevo un passo simile, c’era comunque la possibilità di vincere”.

 

Quartararo è in fuga, va fermato subito?

“Fabio è un grandissimo avversario, forte, costante, ha trovato la sua dimensione con la Yamaha ufficiale. Non possiamo più perdere troppi punti da lui, abbiamo già più di una gara di svantaggio (26 punti, NDA), bisogna iniziare a recuperare punti. Ho già fatto uno zero in campionato, non me ne posso più permettere, bisogna provare a stargli davanti”.

 

Torniamo a domenica: che tipo di errore è stato?

“Qualsiasi cosa dicà verrà criticata, sono stato abbastanza massacrato dopo domenica… La gente da casa non riesce a capire bene le varie situazioni: posso dire che il mio errore è stato determinato da una scarsa concentrazione. Ognuno può dire la sua, io so come sono andate le cose, sulla moto c’ero io e nessun altro, so perfettamente cosa è successo. E’ stato un errore stupido, che non avrei mai commesso in una situazione normale, non sarei mai salito sul cordolo all’Arrabbiata2 per poi impostare la traiettoria. Non avevo mai fatto quella linea prima: questo certifica che è stato un errore di poca serenità. Come ho detto, ognuno la può pensare alla sua maniera: ho letto vari commenti, anche spiacevoli, dimenticandosi di quanto era accaduto. Non è stato di buon gusto”.

 

Riuscirai a superare l’emozione e ritroverai la concentrazione in pista?

“Grazie a tutte le persone a casa, già lunedì sono riuscito ad accettare questo fatto, anche se non è facile. E’ il nostro lavoro, il nostro sport, la nostra passione: Jason aveva il nostro stesso sogno. Bisogna accettarlo. Non si dimentica una cosa così, non ci passi sopra, ma credo che in questo GP e per tutta la stagione correremo per lui. Credo di poter fare bene in questo GP, mi sento forte, lo ero anche al Mugello: voglio ripartire da lì”.