MotoGP 2020. Spunti, considerazioni e domande dopo le QP

Quali potrebbero essere le chiavi del GP?

1. La partenza. Ancora una volta, può essere determinante, perché sembra esserci una sola possibilità per battere Quartararo: non farlo scappare al via;

2. Occasione per Dovizioso. Dopo tanti GP difficili, Andrea ha la possibilità di tornare protagonista: deve sfruttarla;

3. Petrucci in prima fila. Era dal GP d’Italia 2019 (quando poi vinse…) che Danilo non scattava dalla prima fila: può finalmente fare una gara senza dover recuperare da dietro;

4. Suzuki in difficoltà. Ancora una volta, i piloti Suzuki scatteranno da dietro, ma questa volta, a differenza delle altre, non solo non hanno la velocità sul giro secco, ma nemmeno il passo. Quartararo lo sa e farà di tutto per sfruttare l’occasione;

5. Morbidelli. Franco ha un ottimo passo, può fare una gran rimonta dalle retrovie.

6. Le curve a sinistra. In questi giorni si sono viste tante cadute, in particolare alla 3, perché sul lato sinistro la gomma fatica a scaldarsi. Bisogna fare attenzione.

Il passo gara nelle FP4 (in collaborazione con Antonio Lopez).

Media dei 7 migliori giri

1. Quartararo 1’32”756; 2. Vinales 1’32”958; 3. Morbidelli 1’32”992; 4. P.Espargaro 1’33”179; 5. Rossi 1’33”188; 6. Bagnaia 1’33”263; 7. Dovizioso 1’33”323; 8. Petrucci 1’33”379; 9. Mir 1’33”441.

Perché la Suzuki è così in difficoltà?

Brivio ha spiegato che i piloti non sentono l’anteriore, non hanno fiducia e non possono forzare. Nella diretta delle 18 di Moto.it (la trovare sul sito), Alex De Angelis ha fatto una considerazione molto interessante: “Mi aspettavo queste difficoltà della Suzuki, perché loro, come si è visto nei GP precedenti, scaldano meno le gomme rispetto ai rivali, tanto che a fine gara sono sempre i più veloci. Ma con questo freddo fanno fatica a farle entrare in temperatura”.