MotoGP 2020. Le pagelle del GP del Portogallo a Portimão

MotoGP 2020. Le pagelle del GP del Portogallo a Portimão
Giovanni Zamagni
Dalla lode a Miguel Oliveira sul circuito di casa all'insufficienza grave del Campione del Mondo Joan Mir, il nostro Zam dà i voti alla gara sul circuito portoghese
23 novembre 2020

Miguel Oliveira 10 e lode

Che pole, che gara, che vittoria. Quando la Ktm l’ha scelto per sostituire Espargaro, sembrava un azzardo, invece si sta rivelando una mossa azzeccata. Il portoghese è in crescita, guida bene, è veloce: non dimentichiamo che nella sua carriera ha sempre lottato per il titolo, pur non riuscendo a conquistarlo. Straordinario.

Jack Miller 9

Sapeva di essere veloce e ha sfruttato al massimo il potenziale della moto: Oliveira era imbattibile, giusto concentrarsi solo sul secondo posto. Ha impressionato per la calma che ha mantenuto per tutta la gara, sicuro nell’effettuare il sorpasso decisivo all’ultimo giro. In gran forma.

Franco Morbidelli 9

Questa volta perde la sfida all’ultimo giro, ma aveva poche armi per difendersi: in altre parole non ha sbagliato nulla. Il confronto con gli altri piloti Yamaha è imbarazzante (per i compagni di Marca): sta facendo una grandissima differenza. Morbidissimo.

Pol Espargaro 6

Ha grandissimi meriti nella crescita della Ktm, in quattro anni è sempre stato il miglior pilota al traguardo con la RC16. Sempre, tranne quando c’era la possibilità di vincere… Per tutto quello che ha fatto, un successo se lo sarebbe meritato, ma, evidentemente, gli manca ancora qualcosa nei momenti decisivi. Ci riuscirà con la Honda? Rimpianto austriaco.

Takaaki Nakagami 6

La sensazione è che se spinge di più per provare a vincere o a salire sul podio, cade, ma se non ci prova non sfrutta il potenziale della sua moto. Coperta corta.

Andrea Dovizioso 6

Come spesso accade con lui, sul voto pesa come un macigno il risultato della qualifica. Poi, in gara, va sempre, o comunque molto spesso, forte, ma nella MotoGP di oggi non puoi permetterti di recuperare sempre dalle retrovie. Sognava un addio differente, ma quest’anno è andata così. Grazie di tutto.

Stefan Bradl 8

Di gran lunga il miglior fine settimana del 2020: bravo. Puig l’ha riconfermato pubblicamente per l’anno prossimo: si capisce perché. Collaudatore sicuro.

Aleix Espargaro 7

Una buona gara, intensa fino alla fine. Meglio tardi che mai.

Johann Zarco 5

In gara rende spesso meno che in prova. Preoccupante il calo negli ultimi giri. Incompleto.

Maverick Vinales 5

Usa sempre parole molto pesanti nei confronti della Yamaha: se non ci fosse Morbidelli, probabilmente avrebbe ragione. Ma Morbidelli c’è. Sfiduciato.

Valentino Rossi 5

La storia recente dice che ci mette più degli altri a prendere le misure a un nuovo circuito. Poi, però, in gara, si è ripreso, tenendo botta nel confronto con il compagno di squadra. Quello attuale, perché con quello dell’anno prossimo non c’è stato confronto. Ultima da ufficiale.

Cal Crutchlow 4

Inizia fortissimo, poi perde posizioni su posizioni. Però è stato bello vederlo davanti per un po’. Collaudatore.

Fabio Quartararo 4

E’ in confusione totale, annichilito dopo un inizio di stagione fenomenale. Talento annacquato.

Alex Rins 4

Non è a posto fisicamente, tanto che nei prossimi giorni si deciderà se dovrà essere operato alla spalla. In bocca al lupo.

Danilo Petrucci 4

Non ha mai trovato il ritmo, come purtroppo gli è successo tante volte quest’anno. Futuro arancione.

Joan Mir 4

E’ stato tartassato da problemi elettronici, senza colpe, mentre è sicuramente colpa sua (lo ha detto lui stesso) il contatto che ha messo fuori gioco Bagnaia. Peccato, meritava di festeggiare il titolo in modo diverso. Giornata storta.

Ktm RC16 9,5

Una dimostrazione di forza impressionante, una moto che si adatta alla guida docile e soave di Oliveira e a quella aggressiva di Espargaro. Quando si è corso in un circuito dove Pedrosa aveva provato prima, è sempre andata fortissimo. L’anno prossimo non avrà più questa possibilità, ma ormai è a un grande livello.

Ducati DesmosediciGP 9

Leggermente inferiore alla Ktm, ma molto, molto competitiva. Nel complesso, è stata veloce a turno con tutti i piloti, ma purtroppo nessuno ha avuto costanza. In ogni caso, orgoglio italiano.

Yamaha M1 8

Sembra di tornare al 2019 quando bisognava giudicare la Honda, vincente con Marquez, in grande affanno con tutti gli altri. Difficilissima da giudicare, Morbidelli sta facendo una grande differenza. Si fa fatica, però, a dire che non è una buona moto.

Honda RC213V 8

Secondo me, il potenziale della Honda era superiore al risultato ottenuto dai suoi piloti.

Suzuki GSX-RR 6

Stranamente in difficoltà, non solo sul giro secco. Forse, questa volta, anche i piloti, per diversi motivi, non l’hanno sfruttato al meglio. Ci può stare.

Aprilia RS-GP 6,5

Nel complesso, ha mostrato un buon potenziale. In crescita. Adesso ci vuole il secondo pilota.