MotoGP 2020. GP di Aragon. Andrea Dovizioso: “E’ il momento di attaccare”

MotoGP 2020. GP di Aragon. Andrea Dovizioso: “E’ il momento di attaccare”
Giovanni Zamagni
Andrea sembra determinato a giocarsela fino alla fine: “Stiamo andando verso l’inverno, tutto può succedere: per i piloti non sarà facile gestire la situazione. Qui credo che dovremmo essere più efficaci in frenata, ma bisognerà stare attenti al freddo”
15 ottobre 2020

Dopo l’annuncio dell’ingaggio di Michael Rinaldi da parte del team Ducati SBK, Chaz Davies ha pubblicato sui social un simpatico commento: “Qualcuno ha il numero di telefono di Dovi? Vorrei contattarlo per chiedergli se ha bisogno qualcuno per pulire la moto da cross. Chiedo per un amico” aveva più o meno scritto l’ormai ex pilota della Ducati. L’incontro stampa con Andrea Dovizioso parte proprio da qui.

Si, ho visto il messaggio di Chaz, mi ha fatto sorridere. Sono molto contento per Rinaldi, che ha mostrato di avere una gran velocità, ma mi spiace anche per Chaz, che è un amico”.

Poi Andrea è entrato nel dettaglio del GP di Aragon.

“Per quanto riguarda questa gara, come al solito non so cosa aspettarmi. Sarà molto importante gestire l’uscita dalle curve, dove possiamo faticare un po’, ma credo che in frenata possiamo essere più competitivi. Questo non è il miglior circuito per la Ducati, ma negli ultimi anni sono sempre andato bene e la moto ha gestito al meglio il consumo della gomma posteriore. Vedremo come sarà questa volta: probabilmente sarà il GP più freddo dell’anno, di sera la temperatura si abbassa moltissimo, si arriva 4-5 °C. E oggi c’era anche parecchio vento”.

Credi che con più gare con la pioggia, potresti avere più possibilità di lottare per il titolo?

Spero di lottare per il campionato sull’asciutto, significherebbe essere più competitivo di quanto lo sono stato fino adesso. Poi è chiaro che bisogna essere pronti per ogni condizioni, a volte la pioggia può essere un vantaggio, ma quando la pista è bagnata è facilissimo commettere un errore, è sempre complicato. E’ vero che io ho un po’ di esperienza, ma essere veloci sul bagnato non è una regola, dipende da tanti fattori: quanta acqua c’è sull’asfalto, che gomme usi, il grip...

Si useranno, probabilmente, sempre più gomme morbide: c’è qualche moto che potrebbe essere avvantaggiata?

Non saprei, anche in questo caso dipende da tanti fattori, non solo dalla mescola soffice. Qui sarà complicato nei turni del mattino: bisognerà prendersi dei rischi per scaldare le gomme per le curve dove c’è tanta percorrenza.

E’ vero che in futuro avrete più gomme morbide a disposizione?

Abbiamo fatto una richiesta in Safety Commission e Loris Capirossi ci ha confermato questa possibilità. Personalmente ho anche chiesto di avere le asimmetriche anteriori per la maggior parte dei circuiti, non solo in poche piste come è successo fino adesso: sono convinto che sarebbe una soluzione migliore e più sicura per tutti.

Che momento della stagione è?

Un momento nel quale bisogna attaccare: si sta avvicinando la fine del campionato e dobbiamo recuperare punti. Siamo a fine anno, stiamo andando verso l’inverno, può ancora succedere di tutto: per i piloti è difficile gestire questa situazione.

Un campionato così si vince più con il cuore o con la ragione?

Con il cuore si possono ottenere certi risultati in situazioni particolari, ma per come la penso io non puoi usare solo il cuore per cinque GP consecutivi. Il pilota non va a comando: si creano certe dinamiche che ti fanno tirare fuori quel qualcosa in più per fare la differenza. Buttandosi senza ragionare, puoi solo fare degli errori.

Hai letto cosa ha detto Pirro su di te e su questa stagione?

Non è il momento di parlare di questo, non commento quello che ha detto perché non ho letto l’intervista.

Ci sono novità per il futuro?

Credo che avere un pilota con la mia esperienza possa essere un vantaggio per più di una Casa, stiamo parlando con più persone.

Caricamento commenti...