MotoGP 2020 Catalunya. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP

MotoGP 2020 Catalunya. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP
Giovanni Zamagni
Quali sono state le chiavi del GP? Io l’avevo detto...
27 settembre 2020

Quali sono state le chiavi del GP?

  1. La caduta di Rossi. Quando Valentino è scivolato alla curva2 del 16esimo giro, stava recuperando decimi su Quartararo: è stato un momento decisivo.
  2. Quartararo forte in frenata. Al sesto giro ha superato Rossi, al nono Morbidelli sempre alla staccata della curva1: Fabio era molto forte in frenata. Ha fatto lì la differenza;
  3. Le qualifiche di Mir. Ormai è una costante: “Se Mir fosse partito più avanti…”. E’ proprio così: se Mir riuscisse a essere più incisivo in qualifica (e nei primi giri con le gomme nuove) avrebbe già vinto più gare;
  4. L’errore di Morbidelli. Finendo lungo alla prima curva del 14esimo giro, Franco ha perso circa 1”8 (in quel passaggio ha girato in 1’42”572), che gli sarebbero stati molto comodi nel finale per difendersi quanto meno da Rins.
  5. La caduta di Zarco. Il francese ha pinzato troppo alla due, si è chiuso l’anteriore e la sua Ducati ha abbattuto Andrea Dovizioso.

Zarco è colpevole della caduta di Dovizioso?

Assolutamente no. Petrucci si è toccato con Pol Espargaro, che ha avuto uno scarto e Zarco ha dovuto pinzare forte e gli si è chiuso lo sterzo. Succede nel gruppo al via, non è colpa di nessuno.

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Quartararo 1’40”142 (9); Rossi 1’40”275 (8); Miller 1’40”296 (4); Morbidelli 1’40”331 (10); Binder 1’40”335 (8); Mir 1’40”350 (8); Bagnaia 1’40”452 (8); Rins 1’40”471 (7); Nakagami 1’40”358 (11); Petrucci 1’40”573 (8):

Cosa è successo a Vinales?

Maverick è partito male dalla seconda fila e alla prima curva lo hanno superato in tantissimi, tanto che alla fine del primo giro era solo 15esimo. Lui ha dato la colpa alla scarsa potenza della Yamaha nel cambio terza/quarta marcia: sicuramente la M1 non lo aiuta, ma lui ci ha messo del suo.

Con una temperatura più alta, diciamo come quella di sabato pomeriggio (34 °C sull’asfalto invece dei 21 °C della gara), sarebbe cambiato qualcosa?

Difficile saperlo, ma il risultato della gara è sembrato allineato ai valori espressi nelle prove (cadute a parte, naturalmente). Quindi, secondo me no.

Quanto hanno recuperato Mir e Rins?

Il massimo distacco di Joan Mir e di Alex Rins è stato al 16esimo giro, quando Joan era terzo a 4”4 da Quartararo e Alex quinto a 6”2. Da lì hanno iniziato a recuperare decimi, terminando la gara rispettivamente a 0”9 e a 1”8 dal vincitore.

Come è andata l’Aprilia?

Risponde Aleix Espargaro: “Le condizioni di questa pista non sono certo le migliori per noi, ed anche oggi abbiamo faticato. La mancanza di grip mi ha impedito di essere incisivo, riuscivo a tenere il contatto con gli altri piloti ma non a superarli. Era importante disputare tutta la gara per dare agli ingegneri la maggiore quantità possibile di dati, ma queste non sono certo le posizioni per le quali mi piace lottare".

Motori punzonati e motore utilizzato in gara

Dovizioso: punzonati 4, utilizzato il 4; Petrucci 4/3; Vinales 5/4; Quartararo 4/4; Morbidelli 5/5; Mir 4/4; A.Espargaro 5/5; P.Espargaro 4/4; Rossi: 5/5.

Tre motivi per ricordare il GP.

  1. Il contratto di Rossi. Non certo una sorpresa, ma l’ufficialità dell’accordo tra Rossi e Yamaha/Petronas è sicuramente un episodio da circoletto rosso;
  2. La superiorità di Marini. Luca ha fatto una gara pazzesca, da campione: lui dice che non è la sua vittoria più bella, ma per come l’ha ottenuta è stata molto significativa;
  3. Il sorpasso di Quartararo a Rossi. Passare Valentino non è mai semplice, soprattutto a parità di moto, ma il sorpasso che ha fatto Fabio al sesto giro alla curva uno, con la forcella a “pacco” e la moto a bandiera è stato meraviglioso.

Tre frasi del GP

3) Vinales: “Avrei potuto fare a meno di correre, sarebbe stato lo stesso”;

2) Mir: “Di Schwantz ce n’è uno solo, ma che bello far parte della storia della Suzuki”;

1) Morbidelli: “Valentino mi ha insegnato che la bravura di un pilota sta scritta nei suoi risultati. Quindi i risultati dicono che Quartararo è più bravo di me”.

Io l’avevo detto

Carlo Pernat (giovedì, al “Diavolo e l’Acqua Santa): “Valentino Rossi avrebbe dovuto pensare al ritiro”; Carlo Pernat (Venerdì, virgolettato sulla Gazzetta dello Sport”): “Perché avrebbe dovuto ritirarsi? Si diverte, fa benissimo a continuare”.