MotoGP 2019. I temi del GP di Catalunya: Dovizioso deve battere Márquez

MotoGP 2019. I temi del GP di Catalunya: Dovizioso deve battere Márquez
Giovanni Zamagni
Dovizioso deve battere Márquez. Petrucci deve confermarsi. Lorenzo ha bisogno di emergere e Rossi deve far bene... a partire dalle qualifiche
13 giugno 2019

Si corre a Montmelò dal 1992: è quindi la 28ª volta consecutiva che il circuito alla periferia di Barcellona ospita il motomondiale: solo a Jerez, Mugello ed Assen si è corso più volte di seguito. Qui i piloti spagnoli sono sempre andati fortissimo: l’ultima volta che nessun pilota di casa ha vinto in una delle tre cilindrate è stato il 2002, mentre è dal 2007 che c’è almeno un pilota spagnolo sul podio della MotoGP. Ecco quali potrebbero essere i temi del GP della Catalunya, settimo appuntamento (su 19) del 2019.

 

DOVIZIOSO DEVE BATTERE MÁRQUEZ

I punti di distacco non sono molti (12), ma al Montmelò Andrea Dovizioso deve assolutamente invertire la tendenza e arrivare al traguardo davanti a Marc Márquez, cosa che non gli riesce dal GP delle americhe, quando lo spagnolo della Honda cadde mentre era al comando. Per puntare al titolo mondiale, obiettivo dichiarato alla vigilia, il Dovi deve recuperare punti. Se poi vincesse, sarebbe ancora meglio… Tra l’altro, Andrea potrebbe disputare il suo 300° GP consecutivo, non avendo mai perso una gara dal debutto in Giappone nel 2002 con la 125.

 

PETRUCCI PER LA CONFERMA

Dopo lo strepitoso successo del Mugello, Danilo Petrucci deve mantenersi a quei livelli per due motivi: confermare di essere ormai un pilota da primissime posizioni, e confermare il suo posto in Ducati anche per il 2020. E’ messo bene in entrambi i casi: nel 2019 ha dimostrato di essere costante, e a breve potrebbe arrivare il rinnovo a fianco di Dovizioso.

 

DUCATI, NESSUN ORDINE DI SCUDERIA

Come è normale e giusto che sia, non ci saranno ordini di scuderia nel box Ducati: Andrea Dovizioso non vuole nessun aiuto e Danilo Petrucci farà comunque la sua gara. Poi, il buon rapporto tra i due può portare a una gara condotta in una certa maniera, ma non ci sarà nessuna richiesta da parte dei vertici di Borgo Panigale.

 

LORENZO, CI SEI?

Di ritorno dal viaggio in Giappone, dove pare abbia chiesto una soluzione del serbatoio simile a quella utilizzata da Jack Miller con la Ducati, per avere più sostegno per le gambe in frenata, Jorge Lorenzo deve far vedere dei miglioramenti, che fino adesso non si sono visti. Qui, nel 2018 vinse il suo secondo GP consecutivo con la DesmosediciGP: al momento è impensabile che possa lottare per il podio, ma deve assolutamente fare un passo in avanti.

 

MÁRQUEZ, SEMPRE PILOTA DI RIFERIMENTO

Visto come sono andati i GP di questo 2019, il pilota da battere rimane sempre e comunque Marc Márquez, anche se qui ha vinto una “sola” volta in MotoGP, nel 2014. Ma negli ultimi nove GP, al Montmelò è sempre salito sul podio - fallito solo nel 2015 per una caduta - e i progressi fatti dalla Honda in accelerazione e velocità massima dicono che può essere il riferimento anche qui.

 

ROSSI: OBIETTIVO QUALIFICA

Dopo la pessima prestazione globale in gara al Mugello, la Yamaha spera di tornare alla competitività precedente, anche se, sulla carta, ci sono poche probabilità che questo accada. A differenza degli altri piloti con la M1, Valentino Rossi fatica anche sul giro secco: 4 volte su 6 è dovuto passare dalla Q1 e 3 volte su 6 è stato il peggior pilota Yamaha sullo schieramento. Al di là delle difficoltà tecniche della M1, Rossi deve assolutamente migliorare nelle libere e in qualifica. Per quanto riguarda Maverick Viñales, deve assolutamente lavorare per migliorare la partenza: una statistica dice che negli ultimi due anni è il pilota che ha perso più posizioni nel primo giro.

 

ATTENZIONE A RINS/SUZUKI

E’ solo la seconda volta che Alex Rins corre su questa pista in MotoGP, ma per quanto dimostrato fin qui e al Mugello, lui e la Suzuki possono essere grandi protagonisti. Battere Honda e Ducati su questa pista non è facile, ma la coppia Rins/Suzuki ce la potrebbe anche fare.