MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le qualifiche di Assen

MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le qualifiche di Assen
Giovanni Zamagni
I commenti di Quartararo, Vinales, Rins, Marquez e Petrucci dopo le qualifiche del GP di Assen 2019
29 giugno 2019

Fabio Quartararo (1°): “Sono stati due giri incredibili, veloci. Ero al limite, ma molto contento della qualifica. Nelle FP4 facevo fatica a girare alla 12, ma alla 15 il vento mi aiutava a girare la moto. Domani spero che sarà un gruppo non troppo grande: Vinales ha un gran passo, ce l’ha anche Marquez. Speriamo di fare ulteriore esperienza”.

 

Maverick Vinales (2°): “Sono molto contento del mio tempo, era difficile andare veloce, la pista scivolava tanto. Abbiamo lavorato bene da venerdì, spero di avere domani le stesse sensazioni che avevo in gara a Montmelò. Anche al Mugello mi sentivo bene, però adesso sembra che siamo più costanti sul passo. Nelle FP4 ho avuto un buon ritmo, ma dobbiamo migliorare ancora con l’elettronica. Non so veramente chi sia favorito: molto dipenderà dalla partenza, cercherò di essere efficace fin dal primo giro. Ci proverò in tutti i modi e spingerò”.

 

Alex Rins (3°): “Per me l’aspetto più importante è aver fatto un buon ritmo nelle FP4. Passare la Q1 non è mai facile: ce l’ho fatta e in Q2 ho fatto un gran tempo. Ho un buon ritmo, ma ce l’hanno anche le due Yamaha, Marquez, Petrucci e Dovizioso. Bisogna fare una buona strategia. In Q2 sono entrato in pista molto deciso e questo ha fatto la differenza. Sarà una gara difficile, ma l’aspetto positivo è che fai la partenza e sei già lì davanti. Quartararo mi ha sorpreso, non ha esperienza, sta guidando molto forte, è sempre lì davanti”.

 

Marc Marquez (4°): "Credo che qui Honda e Ducati siano svantaggiate rispetto a Yamaha e Suzuki nei cambi di direzione. Al di là di questo, però, mi sento pronto per essere al 100% in gara: ho un ottimo passo. Dalle FP1 alle FP4 abbiamo migliorato costantemente: anche se il distacco dai primi sembra grande, credo di essere molto più vicino ai migliori. E poi in gara, con il pieno di benzina, possono cambiare tante cose. Considerando quello che è successo a Lorenzo e pensando che già domenica prossima c’è un’altra gara, qui è inutile rischiare: questa per la Yamaha è un’occasione da sfruttare, saranno loro a prendere qualche rischio, eventualmente. Quartararo e, soprattutto, Vinales sono un po’ più veloci di me, ma loro sono anche molto indietro in classifica. C’è una nuova generazione di piloti: bisogna essere pronti, imparare e allungare il più possibile la carriera sportiva".

 

Danilo Petrucci (7°): "Nelle FP3 ho guidato la miglior moto della mia vita: nonostante avessi montato le gomme usate delle FP1, quelle con le quali ero caduto, ho tenuto un gran passo e con le gomme nuove ho fatto il primato della pista. Nel pomeriggio, però, con 20°C in più è cambiato tutto ed è stata una delle FP4 più difficili della stagione. Inoltre, in qualifica sono tutti un po’ nervosi, è difficilissimo riuscire a fare un giro “pulito” e anche il vento ci ha penalizzato. Difficile pensare a una strategia partendo da dietro: se Quartararo e Vinales riescono a stare davanti diventano difficilmente fattibili, perché quando sono da soli sono i piloti che qui guidano meglio. Sinceramente non mi aspettavo di fare così tanta fatica: quando c’è grip siamo tra i più veloci in assoluto, ma quando cala fatichiamo tanto e su questa pista non ci sono rettilinei da sfruttare per compensare le nostre lacune".