MotoGP 2018. Rossi: "Sviluppi? Yamaha va avanti piano piano"

MotoGP 2018. Rossi: "Sviluppi? Yamaha va avanti piano piano"
Giovanni Zamagni
Valentino un po’ indispettito dal poco materiale portato nei test di Barcellona: “Avevamo pochissime novità e solo dettagli”. Su Assen: “E’ la pista dove ho vinto di più dopo il mio ritorno in Yamaha: sulla carta è favorevole”. Sul campionato: “Mi ricorda il 2014: Marquez è molto forte, gli altri sono tutti vicini”
28 giugno 2018

ASSEN – L’attesa svolta non c’è stata: «Nei test di Barcellona avevamo pochissimo da provare, piccoli dettagli», sottolinea Valentino Rossi. Come al solito mantiene la calma, ma le sue parole sono chiare. E piuttosto pesanti. «Io sto spingendo tanto (per avere novità, NDA), ma la Yamaha va avanti piano piano. E’ vero, però, che solitamente, quando portano qualcosa di nuovo, va bene. A Barcellona speravo di migliorare di più».


Insomma, le premesse non sono troppo positive, anche se quella di Assen è una pista favorevole (sulla carta) sia a Rossi sia alla Yamaha.

«Questa pista è fantastica, mi piace tantissimo e, solitamente, qui la M1 va bene. Arriviamo da tre podi consecutivi, speriamo di continuare su questa strada. Questa è la pista dove ho vinto di più nella mia seconda parte della carriera, quella dopo i due anni in Ducati: sono riuscito a salire tre volte sul gradino più alto del podio (2013, 2015 e 2017, NDA)».

 

Sei secondo in classifica a 27 punti: è un distacco reale?

«A parte Marquez, siamo tutti molto vicini: mi sento più lontano da lui di quello che è la classifica in questo momento. Questo però non significa che non ci proverò o che mi sono già arreso».

 

Che tipo di campionato è questo?

«Sicuramente non è il campionato che mi aspettavo. Non so come catalogarlo: per certi versi, mi ricorda quello del 2014, con Marquez molto forte e in tanti un po’ staccati, ma sempre lì».

 

Ancora non è stato ufficializzato il secondo team Yamaha per il 2019: credi che si farà?

«Non ne so molto più di voi: i tempi sono un po’ più lunghi, ma io credo che alla fine lo faranno. Sarebbe positivo per Morbidelli, sono convinto che abbia il potenziale per fare bene anche in MotoGP e lo ha già dimostrato nonostante i problemi del team».

 

Ma quattro moto potrebbero aiutare nello sviluppo?

«Non più di tanto, non abbiamo bisogno di un altro team per sviluppare la moto. Sicuramente, in ogni caso, sarebbe positivo».