MotoGP 2018. Rossi: "Mi fido degli altri piloti"

MotoGP 2018. Rossi: "Mi fido degli altri piloti"
Giovanni Zamagni
Valentino solo 12esimo in qualifica per uno sbaglio di strategia al box: “Ci abbiamo messo troppo a sostituire la gomma posteriore. Peccato”. Sull’eventuale annullamento del GP: “Non ho girato con l’acqua, ma se dicono che è pericoloso è sicuramente così”
25 agosto 2018

SILVERSTONE – Maverick Vinales 11esimo, Valentino Rossi 12esimo: la solita Yamaha poco competitiva? No, questa volta la M1 è veloce. Allora cosa è successo? Sbaglio di strategia: a Vinales è stata montata una gomma morbida (rain) invece della media, per Rossi si è impiegato troppo tempo a sostituire la media posteriore. E così, la possibilità per entrambi i piloti di conquistare quanto meno la seconda fila è evaporata come acqua sul fuoco.
 

«E’ stata una qualifica difficile, abbiamo sbagliato strategia, ci abbiamo messo troppo tempo a sostituire la gomma posteriore. Così, quando mi sono lanciato per l’ultimo giro tirato già sventolava la bandiera: sarebbero bastati due secondi in meno. Ho tirato lo stesso e il mio crono sarebbe equivalso alla quinta posizione, invece della 12esima. Peccato, la seconda fila sarebbe stata un buon risultato».

 

Il tuo passo com’è?

«Non male, sono soddisfatto del comportamento della moto. Qui siamo sicuramente più competitivi. Perlomeno sull’asciutto».

 

E se dovesse piovere?

«Non lo so, non abbiamo provato sul bagnato».

 

Marquez, Dovizioso, Lorenzo, Miller e tanti altri dicono che se sarà come alla fine delle FP4 non si potrà correre; qual è la tua posizione?

«Durante le FP4, quando pioveva forte, non sono entrato in pista, sono rimasto al box, quindi non so com’è la situazione. Ma tutti i piloti che hanno provato hanno detto che è pericoloso: è quindi sicuramente così. Purtroppo non so cosa possa cambiare se dovesse piovere».

 

Come ti spieghi una situazione così?

«Ultimamente, spesso abbiamo avuto problemi con l’acqua in caso di asfalto nuovo: è già successo in Malesia e in Argentina. Evidentemente si sbaglia qualcosa e qui si poteva fare un lavoro migliore».