MotoGP 2018. Lorenzo: "La fiducia è arrivata troppo tardi"

MotoGP 2018. Lorenzo: "La fiducia è arrivata troppo tardi"
Marco Berti Quattrini
Lorenzo felice della vittoria ma chiaramente esclude di rimanere il Ducati
3 giugno 2018

SCARPERIA-  Lorenzo felicissimo della vittoria e impaziente di togliersi una valanga di sassolini dalla scarpa e sceglie i microfoni di Sky per farlo.


«Non ho mai mollato, con tanto orgoglio ho stretto i denti e ho passato momenti duri, non ero abituato a finire 7° o 10°. Però ho sempre pensato di poter vincere con questa moto. Sapevo che ci volevano tempo e le cose che mi servivano per esprimere il mio potenziale. È un peccato che Ducati non mi abbia dato questo pezzo prima, perché avrei fatto più podi e anche la prima vittoria poteva arrivare molti mesi fa. È la vittoria più dolce della mia carriera. Sono particolarmente felice di vincere in casa Ducati, anche per tutti i fan che hanno aspettato tanto».


Se Ducati ti chiedesse di rimanere?

«È troppo tardi. Oggi non ho vinto perché sono senza pressione, ma perché guido meglio. Se il pezzo che mi hanno dato (il nuovo serbatoio, NDA) fosse arrivato prima anche i risultati sarebbero arrivati prima. Gigi ha creduto troppo tardi in me. Se avressero creduto in me al 100% prima, magari le cose sarebbero diverse. Io ho molti difetti, ma la sincerità è una mia virtù. Molta gente pensa che io abbia trovato scuse, ma non è così. Con il serbatoio come volevo e i pezzi che volevo, oggi ho vinto».


Cosa cambia in questo serbatoio?

«Gigi ha provato a darmi una moto che fosse adatta al mio stile di guida. In alcune cosa ci sono riusciti, in altre no. La volontà c’era, ma l’ultimo pezzo essenziale per risparmiare le energie è arrivato qui».

 

Tornerai in Yamaha?

«Tra pochi giorni lo saprete».

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