MotoGP 2018. Le pagelle del GP di Catalunya

MotoGP 2018. Le pagelle del GP di Catalunya
Giovanni Zamagni
Lode per Lorenzo, 4 per Dovizioso, per lui momento delicato. Rossi e Márquez fuoriclasse da 9 in pagella
18 giugno 2018

JORGE LORENZO - VOTO 10 E LODE

Ecco il pilota che la Ducati ha cercato e voluto a tutti i costi nel 2016. Se qualcuno ipotizzava che il successo del Mugello fosse dovuto a una situazione particolare, ha avuto la conferma che non è così. Vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. Impressionante.


MARC MÁRQUEZ - 9

In prova è spesso oltre il limite, ma in gara è quasi sempre impeccabile: quando non è caduto, non ha mai fatto peggio di secondo. Per una volta decide di accontentarsi, di non prendere rischi inutili. Tatticamente perfetto.


VALENTINO ROSSI - 9

Sta salvando la Yamaha, fa la differenza rispetto ai suoi compagni di Marca. Fino a prova contraria, con la sua moto non si può fare di più. In forma.


CAL CRUTCHLOW - 7,5

Una gara giudiziosa e senza sbagli, con la soddisfazione di aver vinto la sfida in casa con Pedrosa. Passo in avanti.
 


DANI PEDROSA - 6

Su una delle piste dove è sempre andato fortissimo porta a casa un quinto posto tutt’altro che esaltante. Pronto per la Yamaha.


ANDREA DOVIZIOSO - 4

Lui dice che non è così, ma la sensazione è che le prestazioni di Lorenzo gli abbiano fatto perdere serenità e lucidità: se al comando ci fosse stato un altro pilota, avrebbe forzato così tanto per tenere il passo? Secondo me no. Momento delicato.


MAVERICK VIÑALES - 5

Non è tranquillo, e i risultati sono questi. Da metà gara in poi gira sempre con buoni tempi, ma non basta per salvare il GP. Inespresso.


JOHANN ZARCO - 5

Non fa più la differenza come ha fatto (qualche volta) a inizio stagione. In calo.


DANILO PETRUCCI - 5

La prima gara da “pilota ufficiale Ducati” è ben al di sotto delle aspettative e delle sue possibilità. Lontano.


ANDREA IANNONE - 6

In prova è sempre competitivo, in gara è spesso in difficoltà. A parte qualche eccezione.


ALEIX ESPARGARÓ -  4

Prove e gara da dimenticare.


FRANCO MORBIDELLI - 5

Un voto in più perché, a differenza di tanti, non cade in gara. Ma è l’unico aspetto positivo.
 


DUCATI DESMOSEDICIGP - VOTO 9,5

In questo momento è la moto migliore, con tantissimi pregi – potenza ed erogazione, stabilità in frenata, ottima accelerazione – e pochissimi difetti. Anzi, a Barcellona nessuno. Bravo Dall’Igna.


HONDA RC213V - VOTO 9

Leggermente inferiore alla Ducati, ma pur sempre un’ottima moto. Perlomeno con Márquez.


YAMAHA M1 - VOTO 8

Meno competitiva di Honda e Ducati: così non ci si può giocare la vittoria.


SUZUKI GSX-RR - VOTO 7

In prova è molto efficace, mostrando un buon equilibrio, ma in gara fatica troppo: la minore accelerazione, porta a consumare maggiormente le gomme.


APRILIA RS-GP - VOTO 4

L’ingegner Romano Albesiano ha detto a moto.it che la differenza con le migliori è piccola, ma, purtroppo, la pista dice un’altra cosa.


KTM RC16 - VOTO 4

Non si vedono miglioramenti, anche se le prestazioni di Mika Kallio fanno ipotizzare un passo in avanti del nuovo materiale. Ma è solo un’ipotesi.