MotoGP 2018. Le pagelle del GP di Brno

MotoGP 2018. Le pagelle del GP di Brno
Giovanni Zamagni
10 ai ducatisti, 9 a Márquez. 8 per l'inossidabile Rossi
6 agosto 2018

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 10 E LODE

La gara perfetta, dopo libere e qualifiche perfette. Non ha sbagliato nulla, ha sempre avuto la situazione sotto controllo, ha ottenuto una vittoria dai mille significati: ribadisce la sua forza all’interno del box; conferma la sua velocità e la sua lucidità nei frangenti topici; certifica il suo valore assoluto. Una bella reazione, dopo un periodo non facilissimo. Impeccabile.
 

JORGE LORENZO - VOTO 10

Va bene, non ha vinto, ma ha fatto una grandissima gara, costruita sull’attesa iniziale e conclusa con una determinazione vista poche volte, con sorpassi da brividi: gli fosse riuscito quello doppio all’ultima variante su Márquez e Dovizioso, sarebbe stato addirittura divino, sportivamente parlando, naturalmente. Non solo: venerdì aveva iniziato piuttosto male, ma è riuscito a migliorare turno dopo turno, fino ad arrivare a giocarsi la vittoria e a battere Márquez sul suo terreno: quello dell’aggressività in staccata. Stupefacente.
 

MARC MÁRQUEZ - VOTO 9

E’ sempre il miglior pilota Honda al traguardo, e sotto questo aspetto è inattaccabile. Perde però la sfida all'ultima staccata con Lorenzo, impossibilitato, per una volta, a giocarsi veramente la vittoria, forse sorpreso dalla grinta del futuro compagno di squadra. Umano.

VALENTINO ROSSI - 8

Salva ancora una volta la Yamaha da una domenica altrimenti disastrosa. E’ in gran forma e sta guidando bene, sfruttando al meglio quello che ha a disposizione. Campione vero, sotto tutti i punti di vista.

CAL CRUTCHLOW - 7

A un certo punto sembrava che potesse anche giocarsi la vittoria, invece nel finale è stato superato pure da Rossi, apparentemente più in difficoltà di lui. Ha disputato una buona gara, senza però entusiasmare.

DANILO PETRUCCI - 6

Sufficienza stiracchiata, perché due piloti con la sua stessa moto hanno finito primo e secondo. Non è mai stato protagonista: sempre lì vicino, ma mai abbastanza per far pensare di poterlo essere. Compitino.
 

JOHANN ZARCO - 5

Un passo in avanti rispetto agli ultimi GP, ma siamo ancora ben lontani dal pilota del 2017 e di inizio 2018. Involuzione.
 

DANI PEDROSA - 4

Fino alle prove libere sembrava addirittura che potesse giocarsi quanto meno il podio, ma nei momenti che contano – in qualifica e in gara – è sparito completamente. Demotivato.
 

ANDREA IANNONE - 5

Ha battuto il compagno di squadra, e di conseguenza può dire che con questa moto non si poteva fare meglio. Ma lui non fa più la differenza. Lontano.
 

FRANCO MORBIDELLI - 6

Una gara più che dignitosa, nonostante non fosse ancora al meglio fisicamente.
 

ALEIX ESPARGARO - 5

Difficile mantenere la concentrazione con tanti problemi tecnici e poca competitività.
 

MAVERICK VIÑALES - 4

Dice di non aver capito niente della dinamica della caduta: ci può stare. Purtroppo, però, non ha capito niente per tutto il fine settimana. Frastornato.

DUCATI DESMOSEDICIGP - VOTO 9,5

La perfezione non esiste, ma qui ci siamo andati molto vicini: due moto ai primi due posti, tre nei primi sei, quattro nei dieci. Qui nettamente la migliore, il punto di riferimento
.

HONDA RC213V - VOTO 9

Senza Márquez i risultati sarebbero ben diversi, però, complessivamente, si è rivelata efficace anche su questa pista.
 

YAMAHA M1 - VOTO 6
La crisi è pesante, non soltanto tecnica, ma anche gestionale. La sensazione è che manchi poco per raggiungere i migliori, ma quel poco manca da troppo tempo.
 

SUZUKI GSX-RR - VOTO 6

Un passo indietro rispetto ad altre prestazioni: complessivamente appena sufficiente.
 

APRILIA RS-GP - VOTO 4

Va piano e si rompe: una gara disastrosa.
 

KTM RC16 - VOTO 4

Non si vedono progressi incoraggianti.

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