MotoGP 2018. Jerez, i temi del GP

MotoGP 2018. Jerez, i temi del GP
Giovanni Zamagni
Il mondiale arriva in Europa, dove rimarrà fino a settembre, prima di trasferisti in oriente. Quali sono i temi principali?
3 maggio 2018

JEREZ DE LA FRONTERA – Il mondiale arriva in Europa, dove rimarrà fino a settembre, prima di trasferisti in oriente. Quali sono i temi principali? Eccoli.


HONDA, SUZUKI E DUCATI HANNO PROVATO: SARANNO AVVANTAGGIATE?

La Suzuki non tanto, perché provò qui a novembre, ma Honda e Ducati (ha provato con Petrucci) sì, perché hanno girato qui dopo il GP del Qatar, quindi solo due mesi fa e provando con le stesse gomme che saranno disponibile per il GP. Secondo quanto dichiarato da Petrucci, Marquez e la Honda sono state velocissime: quindi, presumibilmente, è lui il pilota da battere.


PEDROSA E’ DI NUOVO IN FORMA?

Dani ha recuperato quasi al 100%: può essere competitivo.


ZARCO E IL TEAM TECH3 ANDRANNO IN KTM: VERRANNO IN QUALCHE MODO PENALIZZATE DA YAMAHA?

Lin Jarvis, numero uno delle corse della Yamaha, è categorico: «Non cambia niente: abbiamo con Poncharal un contratto da 20 anni e lo rispetteremo fino all’ultimo. Nel 2018 il nostro supporto a Zarco è stato superiore che in passato: gli abbiamo fornito i motori migliori e l’ultima evoluzione della carenatura. Faremo di tutto perché Zarco e il team Tech3 siamo i migliori “satelliti” a fine campionato».


L’ASFALTO NUOVO CHI FAVORISCE?

Sulla carta, Yamaha e Ducati, quelle che soffrono di più per la mancanza di grip.


PER LORENZO E’ L’ULTIMA SPIAGGIA?

Io credo che il risultato di questa gara, nel bene o nel male, non possa cambiare il futuro in Ducati di Lorenzo, che per rimanere a Borgo Panigale dovrà accontentarsi di un netto taglio dell’ingaggio.