MotoGP 2018. I temi del GP del Regno Unito

MotoGP 2018. I temi del GP del Regno Unito
Giovanni Zamagni
Tante le variabili: meteo, nuovo asfalto, 4 gomme tra cui scegliere e 6 piloti velocissimi
23 agosto 2018

SILVERSTONE – Si arriva a Silverstone dopo due vittorie consecutive Ducati: ricordando che qui, nel 2017, aveva vinto Andrea Dovizioso, ecco che i “ducatisti” sognano una tripletta che manca dal 2008, quando Casey Stoner vinse in Gran Bretagna (guarda caso), Olanda e Germania. Ma secondo gli “scommettitori” il favorito è Marc Marquez. Insomma, alla vigilia, sembra sempre Ducati contro Marquez, o, se si preferisce, Marquez contro Ducati. Ecco quali possono essere i temi della vigilia.

 

METEO

E’ la prima variabile da tenere in considerazione: nel 2017 c’erano stati tre giorni di sole e i piloti avevano potuto lavorare al meglio, sfruttando ogni minuto delle prove libere e ufficiali. Difficilmente sarà così anche quest’anno: bisognerà quindi essere svelti a trovare una buona base e, come ha detto Petrucci, cercare in ogni turno di essere nei primi dieci, perché ogni sessione potrebbe essere quella decisiva per l’entrata diretta in Q2. Questo potrebbe anche far cambiare metodo di lavoro a Marquez, che negli ultimi GP ha sempre utilizzato FP1 e FP2 per lavorare solo sulle gomme da gara, senza preoccuparsi del tempo sul giro. Ma farlo anche qui potrebbe essere un rischio.

 

NUOVO ASFALTO

La pista è stata riasfaltata: non dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) quindi esserci più gli avvallamenti che creavano tanti problemi ai piloti fino all’anno scorso. E’ la prima volta che il circuito viene riasfaltato dopo 22 anni: non è un elemento da poco.

 

QUATTRO GOMME DA SCEGLIERE

Proprio per la riasfaltatura della pista, la Michelin ha deciso di portare quattro mescole differenti per anteriore e posteriore: per i piloti sarà ancora più complicato scegliere la gomma giusta.

 

YAMAHA PIU’ COMPETITIVA

Sulla carta, questa è una pista decisamente più favorevole alla Yamaha rispetto all’Austria: sia in prova sia in gara i piloti con la M1 dovrebbero essere più competitivi. Quanto di più è difficile da dirlo alla vigilia, ma sarebbe una sorpresa se la Yamaha non fosse nelle prime posizioni.

 

SEI PILOTI VELOCISSIMI

Sempre sulla carta, ci sono almeno sei piloti molto veloci a Silverstone: Jorge Lorenzo, qui vincitore tre volte; Marc Marquez, quattro pole e un successo; Andrea Dovizioso, primo nel 2017 con una gara capolavoro; Valentino Rossi, primo nel 2015 (con l’acqua), sul podio negli ultimi quattro anni e in testa alla corsa nel 2017 per 16 su 20 giri; Maverick Vinales, che qui, nel 2016, conquistò il suo primo successo in MotoGP (con la Suzuki) e nel 2017 arrivò in scia a Dovizioso; Cal Crutchlow, pole e secondo nel 2016. Insomma, teoricamente sarà una bella sfida.