MotoGP 2018. I commenti dei piloti dopo le FP2 a Silverstone

MotoGP 2018. I commenti dei piloti dopo le FP2 a Silverstone
Giovanni Zamagni
Le impressioni di Marquez, Vinales, Lorenzo e Petrucci dopo il venerdì di prove del GP del Regno Unito 2018
24 agosto 2018

Marc Marquez

«Abbiamo iniziato nel peggiore dei modi. Nelle FP1 eravamo fuori con tutto: assetto, elettronica, stile di guida. Sono entrato in pista spingendo, convinto che l'asfalto nuovo fosse ok, invece è un disastro: il grip è migliore, ma le buche sono peggiorate. Per questo sono caduto: non ho salvato la caduta (ma quasi, NDA), ma ho salvato la moto. Per le FP2 la squadra ha fatto un gran lavoro e la situazione è cambiata radicalmente: ho più o meno lo stesso passo di Dovizioso e Vinales, i due più veloci di oggi. Dobbiamo ancora migliorare sull'avantreno, non siamo ancora perfettamente a posto". 

 

Maverick Vinales

«E’ stata una giornata molto positiva, abbiamo fatto un bel passo in avanti sia nella ciclistica sia nell’elettronica. Nei test di Misano ho ritrovato feeling, grazie ad alcuni interventi sul freno motore e sull’accelerazione: adesso riesco a frenare meglio, a entrare più velocemente in curva, sono più naturale ed efficace nella guida. Era importante verificare su un’altra pista le sensazioni provate a Misano e per questo sono soddisfatto. Bisogna essere pronti a sfruttare questa opportunità: qui possiamo essere competitivi”. 

 

Jorge lorenzo

«E' stata una giornata complicata: l'asfalto è peggio del vecchio, ci sono più buche. Ho faticato un po' venendo dai test di Misano su una pista con tantissimo grip. Nelle FP2 abbiamo fatto un altro passo in avanti, ma dobbiamo migliorare in alcune frenate, anche come guida. Petrucci è arrabbiato con me, ma non so perché: non ero veloce, ma nemmeno troppo lento. Chi è dietro deve vedere quello che fa quello davanti: dalla moto non mi sono accorto di nulla, poi rivedendo le immagini mi sono accorto che è mancato mezzo centimetro perché mi prendesse e mi facesse volare sulla luna..."

 

Danilo Petrucci

«Mi ero preparato per il “time attack”, avevo due giri a disposizione, ma al primo tentativo mi sono trovato Lorenzo in traiettoria: era appena uscito dai box, ma lui se ne frega di chi arriva da dietro. E’ rimasto al centro della pista e non so come sono riuscito a evitarlo: sarebbe stato un bruttissimo incidente. Per evitarlo sono finito nella sabbia e le gomme si sono raffreddate: non ho potuto fare più niente. Qui la Ducati sembra competitiva, ma io faccio molta fatica a controllare la moto sugli avvallamenti: speriamo di poter lavorare sull’asciutto per fare un passo in avanti».