MotoGP 2018. I commenti dei piloti dopo le FP a Misano

MARQUEZ 5° IN 1’32”537: “IN LINEA CON I MIGLIORI”

«Nelle FP1 ero 13esimo: ho preso un rischio, se nelle FP2 avesse piovuto. Ma dovevo fare così per recuperare la base che gli altri si erano costruiti nei test. Poi, alla fine, ho fatto un piccolo errore e non sono riuscito a migliorare. La squadra poi ha fatto un gran lavoro per le FP2: il miglioramento è stato grande, il mio passo è simile a quello delle Ducati e di Vinales. L’importante è essere lì, avere una buona messa a punto soprattutto se domani dovesse piovere. Ponsson? Non è colpa sua! E’ chiaro che ognuno cerca di sfruttare le proprie possibilità, ma prima di salire su una MotoGP bisognerebbe fare dei risultati. Ci vorrebbe qualcosa di simile alla superlicenza della F.1, perché queste sono le moto più difficili del mondo. Come minimo, bisognerebbe provare la moto prima di fare una gara».

LORENZO 2° IN 1’32”358: “SONO TRA I FAVORITI ALLA VITTORIA”

«Nelle FP1, il grip della pista era molto più basso rispetto a un mese fa e un po’ tutti siamo stati lenti. Nel pomeriggio, però, la pista è migliorata e per essere venerdì abbiamo già fatto dei buoni tempi. Di questo sono soddisfatto, ma lo sono ancora di più perché abbiamo margine di miglioramento nell’assetto della moto. Con le gomme usate, ho avuto un buon ritmo e questo è un altro aspetto positivo. In questo momento credo di essere tra i favoriti. Ponsson? L’ho superato all’esterno ed è stato il sorpasso più facile che abbia mai fatto nella mia vita “por fuera”. Credo che per guidare queste moto ci voglia esperienza, che lui non può avere con queste moto: la MotoGP è tutta un’altra cosa».