MotoGP 2018. GP del Qatar, lo sapevate che...?

MotoGP 2018. GP del Qatar, lo sapevate che...?
Giovanni Zamagni
Cosa pensa Agostini del contratto di Rossi? Che in Qatar c'è stata la prima riunione per il campionato moto elettriche? Che Biaggi è ambasciatore Aprilia?
20 marzo 2018

CONFRONTO 2018/2017

Ecco il confronto dopo la prima gara tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2018 e nella passata stagione.

Dovizioso 25/20 (+5); Márquez 20/13 (+7); Rossi 16/16 (0); Crutchlow 13/0 (+13); Petrucci 11/0 (+11); Viñales 10/25 (-15); Pedrosa 9/11 (-2); Zarco 8/0 (+8); Iannone 7/0 (+7); A.Espargaró 0/10 (-10); P.Espargaró 0/0 (0); Lorenzo 0/5 (-5). Rins 0/7 (-7).

 

CONFRONTO IN CASA

Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato davanti in gara nel primo GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)

Dovizioso/Lorenzo 1/0 (1/0); Márquez/Pedrosa 1/0 (1/0) Rossi/Viñales 1/0 (1/0); Petrucci/Miller 1/0 (1/0); Iannone/Rins 1/0 (0/1); A.Espargaró/Redding 1/0 (1/0); P.Espargaró/Smith 0/1 (0/1)

 

IL CORRIERE DELLA SERA CELEBRA COSI’ IL RINNOVO DI ROSSI

Giovedì, ovviamente, si è parlato soprattutto del rinnovo del contratto di Valentino Rossi fino al 2020. Da applausi, a mio modo di vedere, quanto scritto dall’inviato del Corriere della Sera, Alessandro Pasini, sul giornale di venerdì 16 marzo.

“C’è stato un attimo nella storia in cui Valentino Rossi avrebbe potuto, forse persino dovuto, ritirarsi: dopo la vittoria di Welkom il 16 aprile 2004, la sua prima gara con la Yamaha dopo l’epopea Honda. Fu il famoso successo dell’uomo sulla macchina; il gesto epico che azzerava le ridicole tesi del pilota normale aiutato dalla super moto; la sfida definitiva dopo la quale nulla sarebbe stato più lo stesso. Che cos’altro restava da dimostrare? In un film o in un romanzo questa era la fine perfetta: arrivederci, io passo ad altro. Magari alla F.1. Ma Valentino non è tipo da letteratura e soprattutto si diverte troppo a stare su una moto (…) Si sente già il dibattito: fa bene o fa male? Certo, se c’è qualcuno che gli dava del bollito già quando era sulla Rossa, figurarsi ora. Sono gli stessi che invocavano il ritiro per Federica Pellegrini prima che lei vincesse un altro oro mondiale o che si accaniscono oggi contro Gigi Buffon come fosse diventato un citofono inservibile…” scrive Pasini. Personalmente, condivido anche le virgole.

 

ECCO INVECE L’OPINIONE DI GIACOMO AGOSTINI

Sul prolungamento del contratto fino al 2020 di Rossi, ha detto – anzi ha scritto – la sua opinione il 15 volte iridato Giacomo Agostini con un pezzo pubblicato dalla Gazzetta dello sport. Ecco i passaggi più interessanti. «Ci vuole un bel coraggio a correre fino a quasi 42 anni. Ma fa bene, Valentino. Se è quel che si sente di fare è giusto che vada avanti. (…) Si sente ancora forte, si sente ancora giovane e più di tutto ho l’impressione che voglia sfidare se stesso. Penso che sia lui per primo curioso di capire fin dove può arrivare, fino a quando potrà essere ancora competitivo, verosimilmente alla pari con i migliori al mondo. Io quando ho smesso ho pianto per tre giorni di fila, perché capivo che finiva il sogno che avevo da quando ero bambino. (…) Io ho smesso perché arrivavo terzo, quarto, secondo, solo qualche volta primo. E per come ero abituato, ma soprattutto per come avevo abituato tutti gli altri, il mio mondo, non andava bene. I giornalisti scrivevano che ero finito. Quindi ho deciso di finirla per davvero. Valentino in questo è diverso, ne ha tutto il diritto. O forse non è questione di indole diversa. Semplicemente ogni volta che non riesce ad arrivare primo ne prende atto, e poi riparte con la convinzione che ce la farà nel GP successivo. In questo è ammirevole (…) non tutti avrebbero la forza di mettersi in gioco (…)».

 

LA PRIMA RIUNIONE "ELETTRICA"

In Qatar si è svolta la prima riunione del futuro campionato FIM di moto elettriche, fornite dall’azienda italiana Energica. A gestire l’incontro il responsabile Nicolas Goubert, ex direttore tecnico della Michelin, con presente anche Carmelo Ezpeleta. I team saranno undici – Tech3, LCR, VDS, Pramac, Nieto Team, Avintia, Gresini, SKY-VR46, Pons, Sic58 e Dynavolt Intact – per un totale di 18 piloti.
 


I CASCHI DI DRUDI IN MOSTRA A MILANO

Aldo Drudi, il noto “designer” del motomondiale, allestirà una mostra in collaborazione con la Gazzetta dello Sport: “I colori del Motomondiale”, con i caschi originali dagli anni ’80 a oggi, da Graziano Rossi a Valentino Rossi, e quelli di tanti altri piloti. Non solo, la mostra, aperta dal 4 maggio al 3 giugno al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano (via San Vittore 21), permette di vedere anche alcune MotoGP e le tute, il tutto arricchito dalle pregevoli foto di Gigi Soldano e Mirco Lazzari. La mostra sarà aperta da martedì a venerdì, dalle 9:30 alle 17:00; il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 18.30. Ingresso 10 euro (7,50 ridotto).

 

MAX BIAGGI AMBASCIATORE APRILIA

In Qatar c’era anche Max Biaggi, nella sua nuova veste di “ambasciatore” Aprilia nel mondo. Biaggi, che con la Casa di Noale ha vinto cinque titoli mondiali (3 in 250, 2 in SBK), si è accordato con l’Aprilia per rappresentarla non solo nei GP, ma anche in varie manifestazioni e apparizioni televisive. «Sto bene, ho accettato questo incarico con il sorriso. Poi ho una squadra nel CEV, è un impegno importante: mi tengo abbastanza occupato…» ha detto Biaggi. Che ha aggiunto su Valentino: «Ci sono passato da quella età, Valentino ha più da perdere che da guadagnare, ma non ha paura di mettersi in gioco. E’ coraggioso, gli faccio i miei complimenti».

 

TORNA BRADL… MA COME COMMENTATORE

In Qatar si è rivisto anche Stefan Bradl, ovviamente però non come pilota, ma come commentatore dai box della televisione austriaca.  L'obiettivo di Bradl - In grande forma fisica - è comunque quello di trovare una sella per il futuro.


CURA DIMAGRANTE ANCHE PER VIÑALES

Danilo Petrucci non è il solo che, durante l’inverno si è sottoposto a una dieta ferrea: come Petrucci, anche Maverick Vinales ha perso 4 kg, nel suo caso, però, senza intaccare assolutamente la massa muscolare.

 

FENATI HA VOLUTO GIANOLA NEL BOX

Per iniziare al meglio il suo cammino in Moto2, Romano Fenati ha chiesto al team di Giancarlo e Mirko Cecchini di avere nel box un uomo di fiducia, individuato nell’ex pilota Ezio Gianola, che Fenati conosce dal tempo del CIV e del Team Italia. «Dopo il percorso iniziato nel 2011, ho chiesto a Ezio di riprendere la collaborazione: sono molto contento che abbia accettato» ha detto Romano.

 

IL TEAM SCHERZA CON MÁRQUEZ

Dopo le prove del 2017, quest’anno le segnalazioni al pilota da parte della squadra fornite sul cruscotto sono obbligatorie. Durante le FP3, Márquez ha visto comparire sul suo “dashboard” la scritta (più o meno) “Attenzione: sei seguito dal 73”. Il 73 non c’è in MotoGP, ma è il numero che usa il fratello Alex in Moto2. «Naturalmente è stato uno scherzo, mi sono fatto una bella risata dentro al casco”.

 

SI SAREBBE CORSO IN CASO DI PIOGGIA?

Dopo il test fatto con la pista bagnata nella sessione invernale precampionato, venerdì, durante la Safety Commission, i piloti hanno discusso se si sarebbe potuto correre in caso di pioggia. In realtà non si è arrivati a una conclusione ufficiale, anche perché la pioggia non era minimamente prevista. I piloti avevano opinioni differenti e, di fatto, si è capito sola una cosa: il test effettuato agli inizi di marzo non è stato sufficiente per dire che, effettivamente, si può provare o correre anche con la pioggia. L’opinione comune è che bisognerebbe provare in un turno completamente bagnato: ma quando mai accadrà? Non rimane che sperare che non piova durante il GP…

 

IO L’AVEVO DETTO

Aldo Grasso (Giornalista, Corriere della Sera, 16 giugno 2013): «Valentino Rossi oggi pomeriggio vince il Gran premio motociclistico di Catalunya, sul circuito di Montmeló, e stasera si ritira: una zampata da vecchio leone per ricordarci il suo immenso passato (ha conquistato nove titoli mondiali ed è l'unico pilota ad aver vinto il campionato in quattro classi differenti) e per inventarsi un futuro fuori dall'ordinario. Ma è solo un sogno.


Due settimane fa, sul circuito del Mugello, il Dottore è caduto al primo giro, davanti al suo pubblico: ci vuole niente per ammaccare un grande mito, per trascinarlo nella polvere. Rossi non solo ha vinto tantissimo, non solo ha reso popolare uno sport ristretto fino ad allora soprattutto agli appassionati, ma detiene il record del numero di GP disputati consecutivamente. Eppure, sono ormai quasi tre anni che colleziona dispiaceri. Adesso c'è chi va più forte di lui, chi è più motivato, chi è più spericolato. Vincere è anche questione di testa.


Il momento più difficile nella carriera di un grande campione è quello del ritiro: l'ideale sarebbe lasciare quando si è all'acme del successo, però non succede mai, troppi gli interessi in gioco». Giovedì 15 marzo 2018: “Yamaha è lieta di annunciare il rinnovo del contratto con Valentino Rossi fino al 2020”.