MotoGP 2018. Dovizioso: “Posso lavorare sui dettagli”

MotoGP 2018. Dovizioso: “Posso lavorare sui dettagli”
Giovanni Zamagni
Quando Andrea dice questo, significa che è a posto, pronto a giocarsi la vittoria. “Siamo messi meglio rispetto al 2017: quello che mi fa stare tranquillo è che i tempi vengono con facilità. Ma è difficile capire il livello degli avversari: sono stato dietro a Rossi, lui è competitivo”
16 marzo 2018

LOSAIL – FP1: Andrea Dovizioso primo. FP2: Andrea Dovizioso primo. Non è la giornata perfetta, ma quasi, con Andrea che ha confermato di essere molto competitivo su questa pista.

«Sono molto contento, abbiamo confermato le buone sensazioni emerse durante i test, nonostante faccia più caldo e le condizioni della pista siano differenti. La mia Ducati è a posto, bisogna lavorare sui dettagli per riuscire a conservare al meglio le gomme. Abbiamo la velocità e questo ti permette di procedere di fino. Ancora, però, non è chiaro il valore degli avversari, molto dipende da come uno prepara la gara».


Puoi spiegare meglio questo concetto?

«Mi sono trovato casualmente dietro a Rossi e ho capito subito che lui sta lavorando solo in funzione di domenica. Guardando i tempi uno potrebbe pensare che è un po’ in difficoltà, ma non è così: è molto veloce, in gara sarà uno dei protagonisti, come lo è sempre stato qui».


Ti aspettavi questo grande equilibrio?

«Sì: piloti e moto sono livellati, anche se poi in gara potrebbe essere diverso. Quello che mi fa stare tranquillo è che riesco a essere veloce con facilità».


Molti si lamentano del consumo dell’anteriore: tu come sei messo?

«La Ducati si comporta un po’ diversamente dalle altre, ma molto dipende anche dallo stile di guida».


Con tanto equilibrio, cosa può fare la differenza?

«La facilità con la quale riesci a fare i tempi: più ti vengono facile e meno energie consumi. Inoltre, puoi gestire meglio le gomme».


Qui hai fatto tre volte secondo; questa volta si può vincere?

«Posso solo dire che sono messo meglio rispetto al 2017».