MotoGP 2018. Dovizioso: "Meglio del previsto"

MotoGP 2018. Dovizioso: "Meglio del previsto"
Giovanni Zamagni
Secondo Marquez non ci sono dubbi: al momento è Andrea il pilota da battere. Lui non si nasconde: “Siamo stati molto competitivi, abbiamo velocità e costanza. Siamo messi bene, ma è solo venerdì: domani potrebbero cambiare un po’ di cose”
2 novembre 2018

SEPANG – Marc Marquez non ha dubbi: «Se si corresse domani mattina, vincerebbe Dovizioso». Andrea non si nasconde: «Siamo andati molto bene, meglio delle aspettative».


Allora Andrea, sembri molto competitivo.

«Sì, lo sono. Dopo aver ottenuto un ottimo tempo nelle FP1, nelle FP2 ho potuto concentrarmi sul passo, portando avanti il lavoro con la soffice posteriore: ha funzionato bene. In questo momento siamo forse quelli messi meglio, come dice Marquez, vediamo se domani ci saranno altri turni sull’asciutto. Rispetto ai test, il bilanciamento della moto è molto differente, ma ha funzionato davvero bene, meglio del previsto: è la conferma che in Ducati abbiamo lavorato bene durante la stagione».

 

A maggior ragione, dovreste essere competitivi in caso di pioggia?

«Sull’acqua ho vinto negli ultimi due anni, ma questo non significa nulla, non p così scontato che saremo competitivi. In caso di gara bagnata, sarebbe fondamentale provare almeno un turno sull’acqua».

 

Marquez come l’hai visto?

«Non molto bene: ha fatto un buon giro, ma come passo è meno efficace del solito. Ma è solo venerdì, lui è capace di ribaltare la situazione da un turno all’altro. Ho visto bene Rossi, anche se lui ha usato tre gomme nuove: oggi, comunque, il passo ce l’ha. Vinales è andato forte nelle FP1, meno bene nelle FP2, ma bisogna vedere che lavoro ha svolto».

 

Qual è la situazione della gomma anteriore?

«Non ho provato la dura, mentre la media è la dura di altre piste, tipo Brno, dove si era comportata molto bene. Ma bisogna fare altre prove».

 

E’ la pista che conoscete meglio di tutto il campionato, perché qui da anni si fanno anche i test invernali: questo toglie delle variabili?

«No, non cambia niente: si va forte in base al momento, a come arrivi su questa pista, non perché la conosci meglio di altre».

 

Ha senso che Lorenzo provi a correre?

«Ha senso se crede di poter fare grandi miglioramenti da qui a domani, se non avrà male. Ma questa è una cosa che può sapere solo lui».