MotoGP 2017. Marquez si aggiudica le qualifiche (bagnate) del GP d'Argentina

MotoGP 2017. Marquez si aggiudica le qualifiche (bagnate) del GP d'Argentina
Giovanni Zamagni
Marquez domina nelle difficili condizioni di Termas de Rio Hondo. Alle sue spalle Abraham staccato di 0.763 e Crutchlow a 0.766. Settimo tempo per Rossi, passato per le Q1
8 aprile 2017

TERMAS DE RIO HONDO – Pole position (umida) per Marc Marquez, davanti a uno straordinario Karel Abraham e a Cal Crutchlow. Bene Danilo Petrucci, quarto, Maverick Vinales è sesto davanti a Valentino Rossi (passato dalla Q1), Andrea Iannone è 12esimo. Disastro Ducati ufficiali: Andrea Dovizioso 13esimo e Jorge Lorenzo 16esimo.


E’ stata una giornata strana, fortemente condizionata dal meteo fin dalle FP3, iniziate con l’asciutto, ma poi bagnate dopo una decina di minuti. Anche nelle FP4 si è girato con le gomme “rain” da bagnato e anche le qualifiche si sono disputate nelle medesime condizioni, anche se l’asfalto è andato ad asciugarsi. In condizioni così critiche, Marquez, ancora una volta, ha fatto la differenza, infliggendo agli avversari distacchi abissali.


«Con l’asciutto siamo ancora un po’ in difficoltà con il motore, ma in questa situazione ho potuto spingere forte» ha ammesso Marquez, capace di rifilare ben 763 millesimi ad Abraham e 1”706 a Maverick Vinales, solo sesto e per la prima volta un po’ in difficoltà da quando guida la Yamaha. Maverick, si sa, non è uno specialista dell’acqua, ma la seconda fila gli consentirà comunque di giocarsi la vittoria: in caso di asciutto – previsto per domani – rimane il pilota da battere.

GRANDE ABRAHAM, DISASTRO DUCATI

Ma le qualifiche del GP d’Argentina verranno ricordate soprattutto per il secondo posto di Karel Abraham, uno che, fino a ieri, si pensava che corresse solo grazie ai soldi di papà, Karel pure lui, proprietario, tra l’altro, del circuito di Brno. Ma da quando è salito sulla Ducati del team Martinez, Abraham ha dimostrato di non essere un “fermo”, come si dice in gergo, ma di poter stare con i piloti più forti del mondo. «Questa pista mi è sempre piaciuta e i ragazzi al box hanno fatto un grande lavoro: prima delle Q2 ero un po’ nervoso, perché non avevo mai guidato la Ducati e le Michelin sul bagnato, ma è andata bene» gioisce Abraham, che nella sua carriera, è bene ricordarlo, ha vinto anche un GP in Moto2. La Ducati può festeggiare anche il quarto posto di Danilo Petrucci, sempre competitivo in queste condizioni ma qui efficace da ieri, il nono di Loris Baz, il decimo di Alvaro Bautista, ma gli aspetti negativi superano quelli positivi, perché Andrea Dovizioso in quinta fila con il 13esimo tempo e Jorge lorenzo in sesta con il 16esimo fanno pensare. Tra i due piloti ufficiali, questa volta il più deludente è stato Dovizioso, perché Lorenzo ha sempre sofferto queste condizioni, anche con la Yamaha, mentre si pensava che Andrea potesse addirittura giocarsi la pole. Invece, incredibilmente, dopo aver dominato le Q1 per 14 minuti, il Dovi è stato beffato nel finale prima da Rossi e poi da Pedrosa, chiudendo la sessione con il terzo tempo, quindi fuori dalla Q2.

ROSSI STUPISCE ANCORA

Per Valentino Rossi una settima posizione che, per come si era messa, ancora una volta è da considerare imprevista: fino a un minuto dalla fine delle Q1, Valentino sembra in difficoltà, addirittura più lento dell’ex compagno Jorge Lorenzo. Ma nell’ultimo giro cronometrato, ecco il primo posto, poi diventato secondo per il sorpasso di Pedrosa. Accesso in Q2, quindi, dove Valentino si è difeso, anche se fa comunque pensare vederlo dietro al compagno di squadra anche in queste condizioni. In ogni caso, ha messo una pezza a una situazione che sembrava difficilissima: domani dovrà completare il lavoro in gara. Non sarà facile, ma la posizione di partenza, se non altro, non è così disastrosa.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 314.0 1'47.512  
2 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 303.6 1'48.275 0.763 / 0.763
3 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 311.7 1'48.278 0.766 / 0.003
4 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 314.4 1'48.908 1.396 / 0.630
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 302.8 1'49.008 1.496 / 0.100
6 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 305.6 1'49.218 1.706 / 0.210
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 309.9 1'49.272 1.760 / 0.054
8 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 307.4 1'49.323 1.811 / 0.051
9 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 306.3 1'49.630 2.118 / 0.307
10 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 311.7 1'49.724 2.212 / 0.094
11 94 Jonas FOLGER GER Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 305.7 1'49.825 2.313 / 0.101
12 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 307.3 1'50.725 3.213 / 0.900