MotoGP 2016. Marquez conquista la pole position del GP di Catalunya

MotoGP 2016. Marquez conquista la pole position del GP di Catalunya
Giovanni Zamagni
Prima fila tutta spagnola nelle qualifiche del GP di Catalunya composta da Marquez, Lorenzo e Pedrosa. Rossi quinto
4 giugno 2016

MONTMELO’ Strepitosa pole position di Marc Marquez che rifila 0”467 a Jorge Lorenzo e 0”718 a Dani Pedrosa. Quinto Valentino Rossi, ottavo Andrea Iannone, nono Danilo Petrucci, decimo Andrea Dovizioso, passato ancora una volta dalla Q1.

Inevitabilmente, dopo la morte di Luis Salom, non c’è la solita atmosfera a Montmelò. «Personalmente, avrei preferito non correre, ma mi è stato detto che l’ha chiesto la famiglia per onorare Luis» ha detto Danilo Petrucci, sintetizzando un pensiero di molti. Poi, naturalmente, una volta in pista, con il casco in testa a isolare i pensieri, ogni pilota dà il meglio, dimentica tutto, spinge al massimo su un circuito radicalmente trasformato nella parte finale, che ha favorito la Honda, fino a ieri in grande difficoltà, oggi super competitiva, con Marquez primo e Pedrosa terzo, mai in prima fila in questa stagione. Perché la RC213V è tornata a essere il riferimento? Lo spiega bene Lorenzo commentando il suo ottimo secondo posto.

«Dopo quanto successo al povero Salom, la Dorna ha deciso di usare il circuito della F.1 e non abbiamo più i vantaggi che avevamo ieri: noi soffriamo nelle staccate da prima marcia, mentre le Honda sono avvantaggiate in quel frangente. Nonostante questo ho fatto una grande qualifica: vediamo se domani riusciremo a migliorare ulteriormente la M1» è la precisa analisi di Jorge, comunque bravissimo a conquistare un posto in prima fila.

 

CHE GIRO

Ma, ancora una volta, per conquistare la pole (terza stagionale), Marquez ha fatto un gran giro, ottenendo 1’43”589 con tanto di sorpasso (e quasi sportellata) ad Hector Barbera. Un tempo mostruoso, come conferma il distacco inflitto al secondo, in una griglia che dal terzo al settimo è invece molto equilibrata: tra Pedrosa in prima fila e Crutchlow che scatterà dalla terza ci sono appena 69 centesimi!

«Credo che domani, chi non monterà la dura anteriore, non finirà la gara: almeno così speriamo, perché la media cala tantissimo, specie sul lato destro. Anche in QP non sapevo se montare la media o con la dura: ho scelto quest’ultima, ho fatto bene. Onestamente, le modifiche del circuito si adattano alla Honda e al mio stile: non è facile imparare la nuova curva, io sono uno di quei piloti che imparano alla svelta. Dedico questa pole a mia nonna, morta settimana scorsa, e a Salom» ha detto a caldo Marc, che dopo le grandi difficoltà di ieri, oggi è decisamente più a posto, efficace sulla distanza, non solo sul singolo giro. Ma sulla pista che in passato l’ha visto tante volte protagonista, anche Pedrosa può dire la sua: Dani ha anche utilizzato un nuovo telaio.

«Contento: è una prima fila molto importante. Ci provavo da tanto tempo ed è arrivata qui in modo strano: non ho fatto il mio miglior giro, ho sbagliato un po’ qui e un po’ là, ma il tempo alla fine è buono, è un bene partire davanti. Effettivamente abbiamo provato un telaio nuovo ma non siamo sicuri di usarlo domani: bisogna lavorare molto sulle gomme, perché per me le dure sono troppo dure» è la sua analisi. Pedrosa, a differenza del compagno di squadra, ha fatto il tempo con la media anteriore, che potrebbe utilizzare anche domani in gara: molto dipenderà dalla temperatura dell’asfalto.

 

ROSSI IN SECONDA FILA

Al quarto posto, Hector Barbera, che è anche il primo pilota Ducati sulla griglia nonostante guidi la Desmosedici più vecchia (la GP14.2): Hector è sempre stato davanti, ma sempre facendo un solo giro tirato dietro a un altro pilota a fare da riferimento. Sicuramente non è il miglior modo di lavorare per la gara, ma in QP è efficace. Alle sue spalle, per appena due millesimi, Valentino Rossi, che come il compagno di squadra, patisce il nuovo disegno del tracciato: lì la Yamaha è in difficoltà. Rispetto a Lorenzo, però, Rossi fatica un po’ anche nel T2, dove invece dovrebbe essere più efficace: il suo passo, comunque, è più che discreto, la posizione sullo schieramento tutto sommato non male. A completare la prima fila Maverick Vinales, che per certi versi può essere considerato la delusione della giornata: dopo quando fatto vedere nelle libere, sembrava un candidato alla vittoria.

 

DUCATI, CHE FATICA

Al di là di Barbera, le Ducati faticano, con il tracciato “nuovo” forse ancora più che su quello “vecchio”: Andrea Iannone è ottavo, davanti a Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso, passato ancora una volta dalla Q1, che, se non altro, questa volta è riuscito a superare a differenza del Mugello. Iannone è l’unico che ha limitato i danni come distacco dal primo (0”869), grazie anche al traino di Vinales: i problemi, comunque, sono evidenti, domani ci sarà da faticare. Molto indietro anche le Aprilia.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 338.2 1'43.589  
2 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 338.9 1'44.056 0.467 / 0.467
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 341.9 1'44.307 0.718 / 0.251
4 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 338.4 1'44.322 0.733 / 0.015
5 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 337.8 1'44.324 0.735 / 0.002
6 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 336.3 1'44.329 0.740 / 0.005
7 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 334.5 1'44.366 0.777 / 0.037
8 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 344.3 1'44.458 0.869 / 0.092
9 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Yakhnich Ducati 338.3 1'44.911 1.322 / 0.453
10 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 342.4 1'45.029 1.440 / 0.118
11 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati 339.1 1'45.030 1.441 / 0.001
12 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 335.7 1'45.218 1.629 / 0.188
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