MotoGP 2016. Lorenzo: “Competitivo con tutte le gomme”. Iannone: “Bisogna pensare a vincere”

MotoGP 2016. Lorenzo: “Competitivo con tutte le gomme”. Iannone: “Bisogna pensare a vincere”
Giovanni Zamagni
Il commento di Lorenzo, Iannone, Vinales, Marquez e Dovizioso dopo il primo turno di libere del 2016
17 marzo 2016

LOSAIL Lorenzo è a posto, Iannone vuole la vittoria, Dovizioso è stato rallentato dal chattering, Marquez (e la Honda) litigano con l’elettronica, Vinales si conferma protagonista: ecco, in sintesi, la giornata dei principali protagonisti.


LORENZO (1° in 1’55”440): “GRANDE MARGINE DI MIGLIORAMENTO”

«Sono ancora lontano dal tempo fatto nei test: possiamo migliorare. In ogni caso, è andato tutto bene: sono primo, ho fatto un buon giro e ho un ritmo veloce. Ho provato la nuova gomma anteriore portata dalla Michelin, con la quale ho fatto il mio miglior giro, ma bisogna fare più giri per capirne bene il potenziale, mentre per quanto riguarda l’elettronica devi essere più dolce e meno brusco nei movimenti: credo che bisognerà risparmiare energie per il finale. L’aspetto positivo è che posso essere veloce con tutte e tre le gomme anteriori, ma bisogna continuare a lavorare, con quella più morbida ho problemi a destra, mentre l’intermedia sembra poter durare per tutta la gara. Rossi ha fatto il tempo dietro a Vinales? Io ho un’altra mentalità».


IANNONE (3° in 1’55”736): “BISOGNA PENSARE SOLO ALLA VITTORIA”

«Abbiamo fatto una modifica all’assetto per migliorare la stabilità in frenata e accelerazione, ma non abbiamo ottenuto l’effetto sperato: anzi, complessivamente, il comportamento della moto è peggiorato. Ma va bene così: abbiamo capito qual è la strada che non bisogna seguire. Il nostro potenziale è alto: tutti, dagli ingegneri, ai tecnici, ai piloti, non dobbiamo lasciare niente al caso, dobbiamo lavorare sui dettagli, pensare solo alla vittoria».


VINALES (5° in 1’55”847): “ORGOGLIOSO CHE ROSSI MI ABBIA SEGUITO”

«All’inizio le condizioni della pista erano disastrose, era veramente difficile guidare e mantenere la concentrazione. Poi, la situazione è migliorata, ho tenuto sempre le gomme dure, abbiamo fatto un grande lavoro: naturalmente c’è ancora da lavorare sulla messa a punto, ma abbiamo iniziato bene. Ho visto Rossi dietro di me, ma non potevo fermarmi: certo, sono orgoglioso che mi abbia seguito».
 


MARQUEZ (8° in 1’56”258): “PROBLEMI INASPETTATI”

«Non abbiamo iniziato nel modo migliore, abbiamo avuto un po’ di problemi. Abbiamo fatto una modifica all’elettronica, che pensavamo avesse conseguenze minime, invece sono state superiori alle aspettative. Il motore è diventato incostante, un giro funzionava bene in entrata di curva, in quello successivo no: ci abbiamo messo un po’ a capire che la causa era la modifica elettronica che avevamo fatto. Ho usato sia le alette piccole (quelle dei test, NDA) sia quelle più grandi: domani faremo altre modifiche».


DOVIZIOSO (9° 1’56”387)

«Abbiamo avuto un po’ di chattering sull’anteriore, non sappiamo se dovuto a una gomma non perfettamente a posto o a una messa a punto sbagliata. Niente di preoccupante, ma non potevo guidare come ho fatto nei test: non ho preso rischi, non ho spinto più di tanto, non mi sembrava il caso farlo nelle FP1 per scendere di qualche decimo con il problema che avevamo».

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