MotoGP 2016. Iannone: "Una decisione sconcertante"

MotoGP 2016. Iannone: "Una decisione sconcertante"
Giovanni Zamagni
Dichiarato “Unfit”, non idoneo a correre, dal medico del circuito, Andrea schiuma rabbia: “Ancora prima che arrivassi a Cesena per gli accertamenti avevano già preso la decisione. Avrei voluto provare, il pilota sa qual è la sua situazione, dovevo avere la possibilità di provarci”
10 settembre 2016

MISANO ADRIATICO – “Unfit”, non idoneo a correre. Nessun pilota vorrebbe sentirselo dire, tantomeno nel GP di casa, ma è quello che è stato detto questa mattina ad Andrea Iannone ancora prima di provare a salire in sella. “Unfit” ha detto il medico del circuito, il dottor Eraldo Berardi: tutti gli altri medici, gli spagnoli della Dorna e quelli della Clinica Mobile, avevano dato parere positivo, ma è al medico del circuito che spetta la decisione finale e quella di Berardi è stata “Unfit”. Niente da fare, quindi, per Andrea Iannone.


«Sarebbe stato importante provare – schiuma rabbia il pilota della Ducati -, ma il medico del circuito mi ha negato questa possibilità, ha detto che sarebbe stato troppo pericoloso. Capisco, ma non al 100%, soprattutto perché già ieri, ancora prima che io arrivassi all’ospedale di Cesena per gli accertamenti ero stato dichiarato “Unfit” da Berardi. E’ una situazione veramente strana: generalmente si parla prima con il pilota, si cerca di capire come si evolve la situazione, invece c’è stata troppa fretta. Non capisco perché medici che dovrebbero aver studiato alla stessa università diano opinioni così discordanti: questa per me era una gara importantissima, l’ultima con la Ducati a Misano, avrei dovuto avere la possibilità di provare. Ho 27 anni, capisco il mio stato di salute, sono il primo a preoccuparmi della mia schiena e del mio futuro, non sono un irresponsabile: so che sarebbe stato difficile per il dolore, ma così mi è stata negata la possibilità di provarci, di risalire in moto, che è la cosa che vuole fare di più un pilota dopo una caduta».


Puoi raccontare come è andata da ieri?

«Il medico della FIM, Angel Charter, è stato bravissimo, incredibile per quello che ha fatto: subito dopo la caduta mi ha tranquillizzato, è stato lui a voler approfondire gli esami mandandomi a Cesena in eleicottero per ulteriori verifiche, ma prima ancora di arrivare sono stato dichiarato Unfit. Poi, mi è stato detto che sarei stato rivisto stamattina, invece non c’è stata nessuna seconda visita, mi hanno dichiarato Unfit e basta».