MotoGP 2015, Mugello. Iannone conquista la pole del GP d'Italia

MotoGP 2015, Mugello. Iannone conquista la pole del GP d'Italia
Giovanni Zamagni
Iannone conquista la pole al Mugello. Alle sue spalle Lorenzo e Dovizioso. Rossi 8° e Marquez escluso dalla Q2 partirà 13°
30 maggio 2015

SCARPERIA – Strepitosa pole position per Andrea Iannone davanti a Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso. Sesto Michele Pirro, ottavo Valentino Rossi, solo 13esimo Marc Marquez che quindi partirà dalla quinta fila.


Quindici minuti di pura adrenalina, preceduti da una Q1 mai così imprevedibile, con Jonny Hernandez e Aleix Espargaro ai primi due posti e Marc Marquez solo terzo, quindi fuori, per la prima volta dalla Q2. Con il “poleman” 2014 imbufalito ai box, la prima posizione 2015 se la sono giocata Jorge Lorenzo e i due piloti Ducati, con Andrea Iannone bravo a sfruttare, con la seconda gomma, la scia del campione della Yamaha.


«Magnifico oggi: se non ho nessun problema, abbiamo tutto per poter fare bene. Ma nelle mie condizioni fisiche è difficile: domani sarà dura, ma credo si possa fare una buona gara. Qui al Mugello, con tutta questa gente, è fantastico: dedico questa pole a tutta la Ducati, hanno fatto un lavoro incredibile» gioisce Iannone, alla sua prima pole in carriera in MotoGP, dopo averla sfiorata l’anno scorso a Valencia. Allora, era stato Rossi a portargliela via per pochi millesimi, questa volta Andrea ha beffato Lorenzo per 0”095: una inezia, ma dal significato enorme, che regala alla Ducati la seconda pole stagionale, dopo quella di Dovizioso in Qatar.


«Obiettivamente questo risultato era nell’aria, ma non si può mai sapere cosa può succedere. Oggi la pista era nelle migliori condizioni di sempre, tutti hanno fatto dei tempi incredibili. Orgoglioso anche per il sesto tempo del collaudatore Michele Pirro» dice con orgoglio l’ingegnere Gigi Dall’Igna, che adesso sogna di ripetersi in gara.


LORENZO CHE PASSO

Andrea Dovizioso nelle FP ha messo in mostra un passo inferiore solo a quello di Lorenzo.

«Sono molto contento perché fare 1’46”6 non è affatto facile: significa che ho guidato bene - spiega il Dovi -. Abbiamo lavorato al meglio in configurazione gara, anche se le Yamaha sembrano avere qualcosina in più. Ma noi ci siamo, ce la possiamo giocare, anche se la tenuta alla distanza è un’incognita per tutti» sono le prime impressioni del Dovi, che nel suo giro lanciato ha trascinato fino al sesto posto il bravo Pirro, uno che ha grandi meriti nello sviluppo della GP15. Il pilota da battere, però, sembra essere Lorenzo, ancora una volta impressionante nel passo. Anche in QP stava andando fortissimo ed aveva il miglior tempo, ma nel suo secondo giro lanciato ha tirato – involontariamente, naturalmente – Iannone che l’ha beffato sul traguardo.


«Non posso essere contento al 100%, non pensavo che gli altri sarebbero andati così forte. Ma la MotoGP è a un livello pazzesco e ho perso la pole. Peccato, ma con il ritorno di Forcada (il capotecnico ieri assente per la morte del padre, NDA) abbiamo lavorato al meglio: ho un ottimo passo gara, posso giocarmi la vittoria. Voglio dedicare questo secondo posto al papà di Ramon» esclama con la sicurezza degli ultimi GP. E’ lui il favorito.
 


ROSSI, COME AL SOLITO OTTAVO

Senza dimenticarsi di Valentino Rossi, che scatterà dalla terza fila con l’ottavo tempo, ovvero la stessa posizione dalla quale ha vinto gli ultimi tre GP (Australia 2014, Qatar e Argentina 2015): un dato scaramantico che farà sognare i tifosi del campione di Tavullia. Ma non è solo per una questione di scaramanzia che Rossi può fare bene: il suo passo sulla distanza è nettamente superiore alla sua attuale posizione sulla griglia di partenza. Al suo fianco c’è Dani Pedrosa, per la prima volta davanti al compagno di squadra, sprofondato in 13esima posizione per una serie incredibile di errori nelle FP3 e in Q1.

Nell’ultimo turno di prove libere, per la verità, Marc è andato forte con le gomme usate, ma ha fatto un errore nel finale che l’ha fatto uscire dai primi dieci che accedono direttamente alla Q2. La Q1 – già effettuata due volte nel 2013, sempre qui al Mugello e a Silverstone – sembrava solo una formalità, invece si è trasformata in una sessione disastrosa: Marc, uscito dopo tre minuti dal semaforo verde, ha di fatto utilizzato una sola gomma nuova, ma al primo tentativo è finito lungo alla San Donato. Ha continuato a spingere e al secondo tentativo ha conquistato il secondo tempo, rientrando ai box quando ormai mancavano tre minuti dal termine delle Q1.

Relativamente tranquillo si è accomodato sulla sua poltrona all’interno del box, dove ha visto in diretta Hernandez conquistare il primo posto e relegarlo quindi al terzo, per una 13esima posizione complessiva. Questa volta il fenomeno spagnolo non ha sorriso e ha lasciato il box indiavolato. La rimonta dalla quinta fila non è un’impresa impossibile per un pilota del suo talento, ma la situazione è decisamente più complicata rispetto al passato, quando Marquez sembrava fare quello che voleva. Adesso, invece, tutto gli riesce male e un’altra caduta nelle FP4, sempre alla San donato, dice che Marc, più che mai, è appeso a un filo.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 349.5 1'46.489  
2 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 338.8 1'46.584 0.095 / 0.095
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 346.3 1'46.610 0.121 / 0.026
4 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 345.8 1'46.657 0.168 / 0.047
5 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 332.6 1'46.854 0.365 / 0.197
6 51 Michele PIRRO ITA Ducati Team Ducati 349.1 1'46.870 0.381 / 0.016
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 343.6 1'46.875 0.386 / 0.005
8 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 343.7 1'46.923 0.434 / 0.048
9 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 335.9 1'46.934 0.445 / 0.011
10 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 341.4 1'47.050 0.561 / 0.116
11 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 344.2 1'47.090 0.601 / 0.040
12 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 346.8 1'47.423 0.934 / 0.333

 

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