MotoGP 2015, Catalunya. Rossi: "Preoccupato per le qualifiche, ma passo ok"

MotoGP 2015, Catalunya. Rossi: "Preoccupato per le qualifiche, ma passo ok"
Giovanni Zamagni
Le dichiarazioni di Espargaro, Marquez, Pedrosa, Dovizioso, Iannone, Lorenzo e Rossi dopo la prima giornata di prove libere. Galvanizzato il pilota della Suzuki: “Siamo veloci anche con le gomme da gara”
12 giugno 2015

MONTMELO’ – Giornata particolare la prima di prove libere del GP della Catalunya: la pioggia caduta giovedì sera e le ondulazioni dell’asfalto hanno creato parecchi problemi. «Passare dal biliardo del Mugello a questo manto stradale è un po’ shoccante, il lavoro del pilota si complica parecchio» sintetizza perfettamente Jorge Lorenzo. Alla fine, il più veloce è stato Aleix Espargaro, costante anche nel passo: può fare bene anche in gara. Le Honda sembrano in crescita, ma, come ha detto Marc Marquez, non sono ancora così efficaci sulla distanza, mentre le Yamaha sembrano come sempre le più equilibrate, con Jorge Lorenzo ancora una volta quello messo meglio sulla distanza. Qualche problema più del previsto per le Ducati, che sembrano soffrire particolarmente le pessime condizioni dell’asfalto. Ecco, secondo l’ordine di classifica, le dichiarazione di alcuni protagonisti.

ALEIX ESPARGARO: «QUESTO E’ IL MIO GP PREFERITO»

«Ho utilizzato l’evoluzione di motore portato dalla Suzuki: la differenza non è grande, solo un paio di chilometri, ma l’aspetto importante è che in soli cinque mesi è già stato fatto un cambiamento importante. Il nostro telaio è uno dei migliori in assoluto e oggi non sono stato veloce solo con la gomma extra soffice, ma, aspetto importantissimo, sono stato molto costante anche in configurazione gara e con il caldo del pomeriggio. Questa è la mia gara preferita, ma è solo venerdì: bisogna stare tranquilli. La pole? Vediamo…».

MARC MARQUEZ: «CONTROLLO MEGLIO LA MOTO»

«Sembra che siamo messi meglio rispetto ai precedenti GP, siamo più vicino agli altri e riesco a controllare con più efficacia la moto in entrata di curva. Dobbiamo però migliorare l’uscita e lavorare soprattutto per la seconda parte della gara: credo però che lavorando solo sui dettagli si possa essere competitivi. Qui ci siamo concentrati solo sulla messa a punto della ciclistica, utilizzando esclusivamente un forcellone (quello “nuovo”, usato a Le Mans) e montando su entrambe le RC213V gli scarichi nuovi, che utilizzo solo io, perché Pedrosa ha un telaio leggermente differente e, soprattutto, un altro stile di guida. Abbiamo deciso di non lavorare sul software, per non perdere tempo come avevamo fatto al Mugello: utilizzeremo quello nuovo nei test di lunedì».
 


DANI PEDROSA: «UN BUON CIRCUITO PER LA HONDA»

«L’aspetto positivo è che fisicamente sto sempre meglio, impiego meno tempo a recuperare tra una sessione e l’altra. Abbiamo lavorato tanto sulla moto e sulle gomme: sono soddisfatto dell’uscita, dobbiamo migliorare l’entrata. Oggi le condizioni erano un po’ particolari, ma credo che questo sia un buon circuito per migliorare: spero di poter lottare per il podio».

ANDREA DOVIZIOSO: «POCO FEELING SUGLI AVVALLAMENTI»

«Il tempo sul giro non è male: significa che la base c’è. Ma non ho feeling con la moto, dobbiamo studiare i dati per capire in che direzione lavorare per rendere la GP15 più controllabile sugli avvallamenti. La prestazione della Suzuki dimostra che avere meno potenza può essere un vantaggio: dobbiamo trovare un buon compromesso. E’ presto per capire i valori per la gara, ma le Yamaha sembrano essere le più equilibrate».

ANDREA IANNONE: «MI MANCA FIDUCIA IN CURVA»

«Non è iniziata come mi aspettavo, è stata più complicata del previsto: ho faticato a trovare il feeling sia con la moto sia con la pista, non sono veloce come vorrei a centro curva. Nelle FP2 abbiamo fatto un passo in avanti, ma per essere competitivi in gara dobbiamo rallentare meglio la GP15. Non riesco a curvare come vorrei, non ho la solita fiducia».

JORGE LORENZO: «HO GIRATO SEMPRE CON LE GOMME USATE»

«Sono stato l’unico a non montare la gomma nuova nel finale: non sono troppo preoccupato per la mia posizione. Abbiamo lavorato molto bene tra le FP1 e le FP2: la moto è diventata più stabile e ho un buon passo. L’obiettivo in qualifica è conquistare la prima fila, ma non sarà così facile: andrebbe bene anche la seconda. Per puntare alla vittoria devo migliorare di un paio di decimi sul passo gara, ma complessivamente siamo competitivi».

VALENTINO ROSSI: «PREOCCUPATO PER LE QP»

«Sono fuori dai dieci, anche se per poco: sono preoccupato per la posizione. Ma a parte questo, abbiamo lavorato bene e specie nella seconda parte della FP2 abbiamo trovato un buon bilanciamento della M1: dobbiamo lavorare sui dettagli per migliorare la frenata, ma siamo sulla strada giusta. Purtroppo domani sarà dura partire bene, perché ci sono tanti piloti veloci per un giro e che possono montare la gomma più soffice al posteriore. Sarebbe però importante conquistare una buona posizione in qualifica, perché come passo non siamo messi male. Non bisogna fare l’errore di farsi prendere dalla frenesia, perché la mia M1 è ben bilanciata e si guida in modo efficace. Credo che tutti correremo con la gomma media, con la quale Aleix Espargaro ha un buon passo: può essere pericolo anche per il GP. In qualifica può succedere di tutto, ma anche in gara: magari ci divertiremo».