Marquez, Dovizioso e Lorenzo: un triangolo affascinante

Marquez, Dovizioso e Lorenzo: un triangolo affascinante
Giovanni Zamagni
A Brno ha vinto Andrea davanti a Jorge e Marc; a Zeltweg i tre si sono scambiati le posizioni con Lorenzo 1°, Marquez 2° e Dovizioso 3°. Una sfida bellissima tra tre grandi campioni, alimentata da una sana rivalità sportiva che potrebbe essere determinante anche a Silverstone (e non solo)
23 agosto 2018

 

SILVERSTONE – Dopo la (breve) pausa estiva, la MotoGP è ripartita con il “botto”, con due GP fantastici e con tre grandi protagonisti sul podio in entrambe le gare. In Rep.Ceca ha vinto Andrea Dovizioso davanti a Jorge Lorenzo e Marc Marquez, in Austria ha trionfato Lorenzo, davanti a Marquez e Dovizioso, in una sorta di “giochino”, dove il primo di Brno è diventato il terzo di Zeltweg, il secondo è stato il primo al traguardo e il terzo secondo… Una sfida di altissimo livello tra tre grandi campioni, con risvolti umani e psicologici davvero interessanti, che potrebbero avere ripercussioni anche sul GP di Gran Bretagna, in programma domenica sulla bella pista di Silverstone, la più lunga di tutto il mondiale. Proviamo a capire lo stato d’animo dei tre piloti nei confronti degli altri, usando come parametro la “rivalità” (sportiva), nel senso di quanto ciascun protagonista senta la sfida con gli altri due, quanto gli darebbe fastidio subire un’altra sconfitta o quanto sarebbe importante per ciascuno battere il rivale a Silverstone. Tre giudizi: rivalità altissima, media e normale.
 

Una chiave di lettura un po’ diversa per introdurre il 12esimo appuntamento della stagione.

 

MARQUEZ vs LORENZO: RIVALITA’ ALTISSIMA

Negli ultimi due GP, Marquez è stato battuto per due volte all’ultimo giro da Lorenzo. D’accordo, c’è la “scusa” di una Ducati più competitiva della Honda, ma questa è una “scusa” che a Marc non interessa, non è certo tipo da giustificare una sconfitta solo con la probabile superiorità della Ducati. Essere battuto così dal futuro compagno di squadra non è roba da Marquez: la sensazione è che farà di tutto perché non accada una terza volta, su una pista dove, tra l’altro, i due si sono giocati la vittoria nel 2013 (Lorenzo 1°, Marquez 2°) e nel 2014 (Marquez 1°, Lorenzo 2°).

 

MARQUEZ vs DOVIZIOSO: RIVALITA’ NORMALE

E’ dal 2017 che i due si giocano spesso e volentieri la vittoria o il podio all’ultimo giro: l’abitudine rende quasi “normale” la rivalità tra i due. Una vittoria (o una sconfitta) in più non sembra fare grande differenza.

 

LORENZO vs MARQUEZ: RIVALITA’ ALTISSIMA

Lorenzo arriva a Silverstone molto carico (ieri sera nel paddock diceva agli amici: «vincerò anche con la Honda») e per lui battere Marquez significa confermare che lui (Lorenzo) è il migliore di tutti. Esserci riuscito nelle ultime due sfide all’ultimo giro ha dato a Jorge una carica pazzesca: confermarsi più veloce del connazionale anche su questa pista avrebbe per lui un valore enorme.

 

LORENZO vs DOVIZIOSO: RIVALITA’ MEDIA

Jorge non considera Andrea il suo principale avversario: la sensazione è che per lui, in questo momento, è più importante arrivare davanti a Marquez che al compagno di squadra.

 

DOVIZIOSO vs MARQUEZ: RIVALITA’ NORMALE

Vale lo stesso discorso fatto per Marquez nei confronti di Dovizioso; inoltre, Andrea considera “accettabile” un’eventuale sconfitta subita dal pilota della Honda.

 

DOVIZIOSO vs LORENZO: RIVALITA’ ALTISSIMA

Al contrario, Dovizioso non accetta una sconfitta da Lorenzo, in questo momento il suo rivale più grande e non solo perché, come si sa, il compagno di squadra è il primo pilota da battere. Andrea non pensava che Jorge sarebbe riuscito ad andare così forte con questa moto e come ha anche scritto nella sua biografia (“Asfalto”, un bellissimo libro da leggere tutto d’un fiato) lui considera la Ducati come “sua”. Ecco perché arrivare dietro a Lorenzo è qualcosa che lo fa arrabbiare moltissimo, come si è visto bene anche a Zeltweg.