Le pagelle del GP d'Italia

Le pagelle del GP d'Italia
Giovanni Zamagni
Lorenzo voto 10, semplicemente imbattibile. Pedrosa 9, più di così non poteva fare. Dovizioso 8, sempre costante. Bradl 8 e Rossi 6.5, inguardabile in prova, bravo e caparbio in gara | G. Zamagni, Scarperia
16 luglio 2012

Punti chiave


JORGE LORENZO VOTO 10


Semplicemente imbattibile. Dal venerdì mattino ha martellato su tempi da primato, sempre in prima posizione, anche se ha perso la pole per un problema tecnico. E’ partito per la gara con l’obiettivo preciso di fare il vuoto alle sue spalle: centrato in pieno.


DANI PEDROSA 9

La sensazione è che non potesse fare più di così. Per tutto il fine settimana è stato più veloce e costante del compagno di squadra: al Mugello, la Honda era inferiore alla Yamaha.


ANDREA DOVIZIOSO 8


Per provare a tenere il passo dei primi, ha stressato troppo le gomme e così, a momenti, viene battuto da Bradl. Poi, con una staccata delle sue, ha infilato il rivale e ha portato a casa un altro podio particolarmente significativo. Nessuno, compresa la Yamaha, sembra considerarlo troppo, ma non ce ne sono tanti più costanti di lui.



VALENTINO ROSSI 6,5

Inguardabile in prova, bravo e caparbio in gara. I suoi detrattori diranno che senza l’errore all’ultimo giro, il compagno di squadra gli sarebbe arrivato davanti, ma nello sport contano i risultati, non i se o i ma. In qualifica si deve dare una svegliata, perché se avesse fatto il tempo di Barbera, sarebbe molto probabilmente salito sul podio.


CAL CRUTCHLOW 5

Viene considerato come il fenomeno emergente della MotoGP, ma la realtà è che, con una Yamaha competitiva, per la seconda volta consecutiva è arrivato dietro alla Ducati di Rossi. E in sei GP su nove ha preso paga dal compagno di squadra.


NICKY HAYDEN 6

Protagonista in prova, protagonista in gara, almeno fino all’ultimo giro. Poi un errore, complice anche una manovra un po’ brusca di Bradl, gli ha impedito di conquistare un risultato prestigioso. Ci mette sempre l’anima, non si tira mai indietro: è davvero giusto cambiarlo con Crutchlow?


CASEY STONER 4

Una gomitata assolutamente ingiustificata in prova a Petrucci, un dritto al “Correntaio” in gara al decimo giro mentre era quinto con il podio alla sua portata, una speronata ad Alvaro Bautista nel 18esimo giro: tutto il repertorio del peggior Stoner.
Stefan Bradl
Stefan Bradl


STEFAN BRADL 8


Una gara da applausi, sicuramente la migliore dell’anno. Non dimentichiamo che è al debutto in MotoGP: bravo davvero.

HECTOR BARBERA 6

In prova è stato entusiasmante, in gara deprimente: l’eccezione è stato il terzo posto in qualifica, non il nono in gara. Un giro fortissimo ha dimostrato di saperlo fare, ma a cosa serve?


ALVARO BAUTISTA 4

In grave difficoltà sia in prova sia in gara. In Gran Bretagna era andato fortissimo, ma dopo l’errore di Assen sembra quasi aver perso sicurezza.


BEN SPIES 5

Ha dimostrato una grande professionalità correndo e finendo il GP nonostante una intossicazione alimentare. Da questo punto di vista, niente da dire, ma anche in prova era stato il più lento dei piloti Yamaha.

YAMAHA 9

Stoner onestamente dice che la differenza la fa Lorenzo. Ha probabilmente ragione, visto che senza di lui vincerebbe la honda, ma la m1 non solo è molto equilibrata, ma adesso va anche forte di motore. Insomma la migliore, almeno al mugello.


HONDA 8

È sicuramente più difficile da mettere a punto e fatica di più a digerire le Bridgestone. Ma rimane una gran moto.


DUCATI 7


La migliore Ducati dell'anno, a pochi millesimi dalla pole in prova, a pochi secondi dal podio in gara. È sicuramente più difficile da guidare delle jap, ma al mugello ha fatto vedere un buon potenziale.

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