Le pagelle del GP di Assen

Le pagelle del GP di Assen
Giovanni Zamagni
Per Rossi 9,5, bentornato! Otto a Marquez, Espargaro e Crutchlow. Il primo della classe è Lorenzo che con la sua impresa si merita un 10, straordinario. Un lapidario 4 a Pedrosa. 5 ai piloti Ducati e 3 alla Ducati | G. Zamagni, Assen
1 luglio 2013

Punti chiave


VALENTINO ROSSI VOTO 9,5
Un GP finalmente da protagonista, finalmente alla Valentino Rossi. In qualifica, ancora una volta, ha faticato un po’ troppo, ma comunque meno del solito, per il resto ha fatto un fine settimana eccellente. Sicuramente le condizioni di Lorenzo gli hanno dato una “mano”, ma non si dica che ha vinto solo per quello. Bentornato.


MARC MARQUEZ 8
Un altro volo pauroso in prova, un’altra grandissima gara: quando è arrivato al traguardo, è sempre salito sul podio. Non male per un debuttante, che ormai deve essere considerato un protagonista a tutti gli effetti. Continua a cadere un po’ troppo, ma per il resto è da applausi. Velocissimo.


CAL CRUTCHLOW 8
Prima pole della carriera in MotoGP, terzo podio della stagione: sta disputando una stagione da applausi. Come succedeva a Rossi negli scorsi GP, Crutchlow fatica nei primi giri: è lì che deve migliorare. Il suo futuro è ancora incerto, ma merita una moto competitiva, possibilmente ufficiale. Bravo.


DANI PEDROSA 4
Ha faticato per tutto il fine settimana, sia in prova – è anche caduto in qualifica – sia in gara, nonostante la solita partenza a razzo e i primi cinque giri condotti al comando. Poi si è perso, incapace di reagire a ogni attacco dei rivali, riuscendo a battere solo Lorenzo. Un GP che potrebbe avere pesanti riscontri psicologici. Calimero.

Lorenzo operato giovedì notte
Lorenzo operato giovedì notte


JORGE LORENZO 10
Per la verità, andrebbe penalizzato per l’errore commesso giovedì pomeriggio, che avrebbe anche potuto compromettere l’intero campionato. Ma quello che ha fatto dopo è talmente immenso e straordinario che va premiato con il massimo dei voti, anche per i risvolti psicologici del risultato: adesso i suoi rivali, in particolare Pedrosa, avranno paura. Ha compiuto una di quelle imprese che ti fa dire: meno male che c’ero! Commovente.


STEFAN BRADL 5
Velocissimo in qualifica, male per tutto il resto del fine settimana: l’eccezione, purtroppo, è stato il giro veloce. Anonimo.


ALVARO BAUTISTA 5
Ha corso praticamente tutta la gara senza il freno posteriore: è l’unica scusante di un altro fine settimana da dimenticare. Inconsistente.


ALEIX ESPARGARO 8
Ogni volta che può si mette in mostra: è sempre il migliore pilota tra le CRT e ad Assen si è messo dietro sia in prova sia in gara parecchie MotoGP. Tenace.


BRADLEY SMITH 5
Un passo in avanti in prova, ma in gara non si è mai visto. Lontano.


ANDREA DOVIZIOSO 5
Un voto in meno per la reazione su Barbera (voto 3) nella QP1. Per il resto, Andrea fa quello che può ed è sempre il primo pilota Ducati al traguardo. Smarronato.

 

NICKY HAYDEN 5
Qui sembrava potesse dare paga al compagno di squadra, che invece l’ha infilato all’ultimo giro. Come tutti, non ne può più della situazione. Avvilito.


ANDREA IANNONE 5
E’ al debutto nella categoria più difficile con la moto più difficile: quasi impensabile che possa fare di più.


MICHELE PIRRO 6
Arriva attaccato a Iannone: fa quello che deve fare. Collaudatore.


YAMAHA VOTO 9
Rossi primo, Crutchlow terzo, Lorenzo quinto con una spalla fratturata: ad Assen la Yamaha non ha avuto rivali.


HONDA 8
Da qualche GP soffre più del previsto, anche in condizioni completamente differenti. Ma, sostanzialmente, è allo stesso livello della Yamaha.


DUCATI 3
Deprimente, sotto ogni aspetto. E dentro al box, inevitabilmente, la tensione è palpabile. Ci vuole un cambiamento radicale.

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