GP di Laguna Seca, le prove libere

GP di Laguna Seca, le prove libere
Giovanni Zamagni
Stoner, velocissimo, predica prudenza. Più in difficoltà Valentino, sesto dopo Lorenzo, Dovizioso, Pedrosa e Spies da cui ci si aspetta molto in un circuito che conosce bene | G. Zamagni, Laguna Seca
24 luglio 2010

Punti chiave


LAGUNA SECA – Si è svegliato. Perlomeno così sembra. Ma il primo a predicare prudenza è proprio Casey Stoner. «Sicuramente è stato un buon inizio – è l’analisi di Stoner, che con il suo 1’21”699 ha già girato più forte della pole 2009 ed è a soli due decimi dal primato della pista (1’21”488) -, ma è presto per dire che posso puntare alla vittoria. Troppe volte quest’anno sono stato veloce al venerdì, ma poi non sono più riuscito a migliorarmi, mentre gli altri hanno fatto grandi passi in avanti».
E’ vero però che in questa stagione, Qatar a parte, non si era ancora visto un Casey così veloce e concreto, nonostante un problema elettronico alla moto numero uno l’abbia costretto a utilizzare la numero due, sistemata nell’assetto in modo diverso.
«Si può migliorare parecchio – continua l’australiano –, perché in frenata non siamo ancora efficaci: rispetto all’anno scorso ci sono più buche e la moto si scompone».
Se Casey avrà ragione, se effettivamente in qualifica potrà ulteriormente abbassare il suo tempo delle libere, allora per gli avversari sarà piuttosto complicato stargli davanti.

«Io credo – è la tesi di Jorge Lorenzo, secondo e staccato di 233 millesimi – che Stoner sia già vicino al limite, mentre tutti gli altri, me compreso naturalmente, hanno un buon margine di miglioramento».
Anche lo spagnolo, però, è d’accordo nel giudicare Casey come l’avversario più pericoloso.
«Effettivamente – ammette – Stoner è andato piuttosto forte: sembra più competitivo che in altre occasioni».

Lorenzo, così come Stoner, ha ottenuto il suo miglior tempo con la morbida al posteriore, mentre Andrea Dovizioso, terzo a 0”526, è stato più veloce con quella dura: potrebbe essere un buon segno. Secondo Andrea, il passo in avanti rispetto all’anno scorso è evidente.
«E’ sicuramente un inizio promettente – commenta soddisfatto nell’intervista audio -: ho preso subito un buon ritmo e mi sono già migliorato rispetto al 2009. Su questa pista più che la velocità pura conta la costanza, perché in gara si gira più o meno sempre con lo stesso tempo. Per il momento sono abbastanza regolare, ma si può progredire, anche perché oggi abbiamo utilizzato un nuovo controllo di trazione, che ha portato dei vantaggi, ma deve ancora essere messo a punto».

Più in difficoltà Valentino Rossi, sesto a 0”961: dopo un buon inizio, Valentino ha perso via via posizione e a fine prove è apparso decisamente più provato e affaticato rispetto alle libere in Germania.
«Come avevo previsto – spiega nell’intervista audio – questa pista è un po’ più dura, sotto l’aspetto fisico, rispetto al Sachsenring, in particolare al “Cavatappi: ho un po’ di dolore sia alla caviglia sia alla spalla. Sono anche convinto, però, che non siamo al massimo del nostro potenziale e se oggi avessimo avuto un paio di giri in più per sfruttare una modifica all’assetto, avremmo potuto fare meglio. Stoner ha già fatto un ottimo tempo: speriamo che non si sia svegliato troppo…”.

Rossi, così come Lorenzo, ha utilizzato la nuova livrea (bella) voluta dalla Fiat per il lancio della 500 negli USA; in qualifica, così come il compagno di squadra, utilizzerà un casco inedito: Jorge rispolvererà probabilmente quello da astronauta già visto nel 2009, quello di Valentino sarà invece un pezzo inedito.

Buono il quinto tempo di Ben Spies a 0”941 da Stoner e 81 millesimi dal quarto posto di Dani Pedrosa. C’è grande attesa per la prestazione di Spies su questo tracciato che conosce perfettamente.
«Ben è sicuramente un ottimo pilota – è l’analisi del suo team manager Ervé Poncharal -, ma ha anche ampio margine di miglioramento. E’ chiaro, però, che qui l’aspettativa è piuttosto alta».
Non troppo positivo il settimo posto di Nicky Hayden, mentre Marco Simoncelli è solo 12esimo a 2”3. Marco, al debutto sulla difficilissima pista di Laguna Seca, dispone da questa gara di una nuova elettronica, ma una caduta dopo pochissimi minuti ha condizionato pesantemente il suo turno di libere.



Classifica


1 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 265,5 1'21.699
2 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 261,4 1'21.932 0.233 / 0.233
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 259,2 1'22.225 0.526 / 0.293
4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 259,9 1'22.559 0.860 / 0.334
5 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 259,2 1'22.640 0.941 / 0.081
6 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 263,4 1'22.660 0.961 / 0.020
7 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 258,8 1'22.902 1.203 / 0.242
8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 259,5 1'22.971 1.272 / 0.069
9 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 257,9 1'23.021 1.322 / 0.050
10 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 253,9 1'23.693 1.994 / 0.672
11 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 248,8 1'23.825 2.126 / 0.132
12 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 247,1 1'24.002 2.303 / 0.177
13 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 247,3 1'24.326 2.627 / 0.324
14 15 Alex DE ANGELIS RSM Interwetten Honda MotoGP Honda 254,8 1'24.615 2.916 / 0.289
15 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 252,8 1'24.710 3.011 / 0.095
16 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 237,4 1'25.031 3.332 / 0.321
17 95 Roger Lee HAYDEN USA LCR Honda MotoGP Honda 253,3 1'25.432 3.733 / 0.401

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